Scultore e architetto (Padova 1434 circa - ivi 1497 circa), allievo di Donatello, che accompagnò a Firenze circa il 1455, forse collaborandovi ai pergami di S. Lorenzo. La sua prima opera datata (1461) è forse un rilievo (Madonna col Bambino) nel museo Jacquemart-André di Parigi, fortemente donatelliano. Il B. fu quindi a Roma, e, nel 1466, a Perugia per eseguire una statua bronzea di Paolo II (abbattuta ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , ma la loro esecuzione nel dettaglio rivela l'aiuto di assistenti, in particolare di Bertoldo di Giovanni e BartolomeoBellano. D'altra parte non dobbiamo esagerare l'importanza di questi aiuti: nonostante alcune parti deboli, nel complesso quest ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] di scultore - ma non necessariamente l'apprendistato - a Padova nella bottega di BartolomeoBellano. Il Gaurico (p. 261) riferisce che egli era detto "discipulus" del Bellano, ma lo stesso Gaurico dà scarso rilievo a questo rapporto. Il Michiel (p ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] Donatello dell'altare della basilica del Santo in Padova, i primi del ciclo dei miracoli, che poi fu continuato da BartolomeoBellano, Tullio e Antonio Lombardo, Sansovino e altri. Ancora in Padova, nella Scuola del Santo, si ispirano ai miracoli gli ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] Abbati (Bagatin, 1990, p. 43).
Poste all'interno di una struttura marmorea realizzata qualche anno prima da BartolomeoBellano, le ante dell'armadio sono costituite da quattro pannelli inferiori con oggetti in prospettiva e da scomparti superiori ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] cui facevano parte amici del G., tutti menzionati nel dialogo, come Antonio Rizzo, i Lombardi, Giorgio Lascaris "Pyrgoteles", BartolomeoBellano, Andrea Riccio e Severo da Ravenna. Il G. metteva in evidenza come l'artista avesse già dovuto - a causa ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e preziosi gioielli è il busto conservato nel palazzo di S. Marco, la cui attribuzione resta ancora oggetto di discussione (BartolomeoBellano, come afferma il Vasari, o Mino da Fiesole): la tiara che copre il capo del papa raffigura forse quella ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] di Tiziano Aspetti Minio: i suoi modi si inseriscono in maniera tipica nel donatellismo - tramandato anche da BartolomeoBellano da Padova - della scultura padovana del Cinquecento (è significativo l'equivoco per cui taluni attribuirono erroneamente ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] cremaschi..., in Arte lombarda. VI (1961), 1, p. 111; A. Sartori, L'armadio delle reliquie della sacrestia del Santo e BartolomeoBellano, in Il Santo, gennaio-aprile 1962, p. 32; E. Rigoni, L'arte rinascimentale in Padova, Padova 1970, pp. 25 s ...
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ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] , VI (1929), p. 120; S. Bettini, Un'opera sconosciuta di A da Fiesole, in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 506-512; Id., BartolomeoBellano, "ineptus artifex"? in Riv. d'Arte, XIII (1931), pp. 46, 47; G. Gnudi, Intorno ad A. da Fiesole, in La Critica d'Arte ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...