SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] il libro XI. L'ultima fase è rappresentata da Bartolomeo da Messina, vissuto alla corte di Manfredi (1258-1266 la creata sono per lui diverse. Dio sta al vertice di una scala sulla quale sono ordinate le creature a seconda della loro perfezione e ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] cadaveri; 40 sentenze di contumacia; 2 degradazioni; 2 esposti sulla scala; 1 esilio; 22 distruzioni di case; 1 Talmud bruciato: dall'Inquisizione spagnola e conchiuso a Roma contro il card. Bartolomeo Carranza (v.). Nei secoli XVII e XVIII l'azione ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] degli agostiniani in Via della Scrofa e al vano della scala ellittica del palazzo già Barberini in Piazza del Monte di pieno fiorire del rococò. Per l'influenza di Bartolomeo Rastrelli la decorazione interna degli edifici imperiali ubbidiva alla ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] (tavola, 1549), Grosio (1566), Somtiolo (1584), S. Bartolomeo di Morignone, Bormio, Teregua (1546), ecc.; nonché a Pelizzano ); il santuario di Tirano, pure di Tomaso, con Alessandro Scala da Carona e altri (1505-1539).
Nell'intaglio eccellono: ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] a stampo, d'un delicato colore glauco, indefinibile, nella scala dei verdi grigiastri, che in Oriente si disse ghuri e martabani per la corte di Vittorio Amedeo II di Savoia dal savonese Bartolomeo Guidobono (1685-1691); ma né dell'una né dell'altra ...
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TREDICI COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Nome territoriale con cui nella provincia di Verona si designa tuttora la parte mediana dei Monti Lessini dal Vaio dei Falconi [...] notizie positive sui coloni tedeschi, la cui più antica documentazione risale alla concessione fatta, nel 1287, da Bartolomeo della Scala, ad alloglotti di stanziarsi in luoghi incolti e disabitati nella zona fra Squaranto-Pigozzo a O., il Lessino ...
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MERCATORE (o Mercator, latinizz. di Kremer), Gerhard
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi geografi del sec. XVI, considerato il fondatore, o, meglio, il riformatore della cartografia scientifica. Nacque, [...] diede in luce nel 1554 la celebre carta d'Europa in 15 fogli (alla scala di circa 1:4.360.000; senza titolo speciale; incis. in rame, m versioni (nella quale ebbe a collaboratori i figli Arnoldo, Bartolomeo e Rumoldo), che M. si diede la pena di ...
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GIDINO da Sommacampagna
Santorre Debenedetti
Poeta e trattatista. Nato nel primo quarto del Trecento, ebbe il favore di Cangrande II della Scala e dei due figli di Cansignorio, Bartolomeo e Antonio; [...] morì sullo scorcio del sec. XIV.
Rimangono di lui alcune poesie non prive d'interesse per le allusioni storiche; più notevole, benché l'originalità si riduca quasi solo agli esempî, il Trattato dei ritmi ...
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Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] memoria è ricordata nelle carte dello Spedale di S. Maria della Scala. Il 1347 vedeva la morte del fratello Donato e il ritorno anche la Madonna della Misericordia, già in S. Bartolomeo a Vertine presso Gaiole in Chianti (Siena, Pinacoteca Naz ...
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