PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] passano attraverso l’archetipo medievale, la ricostruzione sulla base allo stemma codicum. Nella tradizione di autori importanti, splendida originalità; ma con il tempo si dimostrò debole il pilastro filologico, cioè l’interpretazione del saturnio ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] di rinnovamento delle strutture ecclesiastiche da proporre come base delle imminenti discussioni conciliari.
Convocato con un breve sotto il profilo politico veniva a troncare ogni sia pur debole speranza d'intesa con i protestanti, sotto il profilo ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] . Ma entrambi, in realtà, sembrano mancare di una base consistente. Un più attento esame dei testi biblici e non significa austero impegno di studio: l'acuta sensibilità di uomo debole lo trascina a improvvisi entusiasmi in tutti i campi, da quello ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] per la nuova signoria; oltre all'opposizione, pur debole, manifestata già dalla magistratura dei Dodici, ben altro peso consultivo che, almeno fino al 1405, ebbe base rappresentativa fondata sulla tradizionale ripartizione della città in terzieri ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] aveva perso il favore della Curia. Sul piano politico questa mediazione era importante, ma sul piano morale il punto debole era costituito dalla ricerca ossessiva dei compromesso e della dissimulazione, che portava il C. ad ammirare l'accomodantismo ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] della prima metà del Novecento hanno invece dato credito, sulla base di un articolo di L. Bergamaschi del 1906, a un la causa della sua malattia e della morte. Già anziano e debole, e oltremodo sensibile al freddo, cadde malato il giorno successivo, ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] mediazione di Clemente VIII fra i due regni cattolici. Sulla base di queste informazioni e della sicurezza che il G. continuava il collegio di Brescia. La sua salute era ancora più debole nell'aprile 1606, quando Paolo V lanciò l'interdetto contro la ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] all'Alto Adige ed al Carso inclusi.
Nella Carta base del raggruppamento politico delle nazionalità dell'Austria-Ungheria e Stati , il C. fini per accettarlo perché si opponeva a governi deboli e teneva a bada i socialisti.
Quando si attuò il regime ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] estinguersi come arte.
Girolamo, figlio secondogenito di Francesco, in base all'anagrafe del 1492 (Di Canossa, 1912) che lo di Cristo, cosiddetto "degli Ibis", a Castelvecchio, opera debole e tarda.
Girolamo continuò a operare fino alla soglia ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] riesce ad esporre con studiata retorica. Ma l'opera è debole nella sua costruzione e, soprattutto, priva di un qualunque modo con cui gli uomini possano raggiungere la felicità. Sulla base dell'autorità di antichi filosofi, il D. mostra che ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...