ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] dalla sua azione, e la Chiesa si trovò a essere debole anche nella difesa dei propri privilegi. Nell'estate 1745 Roma cercò Da vari anni continuava tra Stato e Chiesa una lotta a base di memoriali e dissertazioni giuridiche. Appena arrivato, l'E. si ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] vuol porre il rapporto tra il Comune e il papa su una base contrattuale, "vivere ad capitulo colla Ecclesia" (ibid., p. 45 cambierà il tenore del diario: da un papa cattivo a un papa debole.
Nel Diario si parla poco di quello che è stato lo specifico ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] opera, quest'ultima, anch'essa condotta sulla base di una documentazione rigorosamente controllata al vaglio della il lavoro per la Bibliotheca historica, aveva finito di fiaccare la già debole salute del C., che l'8 marzo 1723, in una seduta dell ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] . La posizione del B. restò però assai debole, sempre soggetta alle alterne vicende della politica francese sottoscritto dai due contendenti a Carmagnola il 29 marzo 1579. In base ad esso il B. restava al governo del marchesato a condizione che ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] al gioco, dov'egli riuscì così fortunato - sempre in base alla ricordata "memoria" - da accumulare vincite per 1.000 lì a poco da quella di Carlo II di Spagna; con un pontefice debole e accomodante, la forte tempra dell'E. ("parlò di continuo a quei ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] impedirgli di vedere Clara.
Mussolini sapeva che anche la base e i militanti ai vari livelli erano contrariati, meglio fuoco in cui lo diminuiva come uomo, definendolo un egoista, un debole, un vile.
Minacciava anche di lasciarlo: «so che per me non ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] spirito - con la cultura del suo tempo. Il punto debole di questa linea, tanto ideologica che pratica, rimaneva però nell costituita al congresso di Bologna (1°-4 luglio 1920) sulla base del programma voluto da Malatesta. Il F. - che aveva iniziato ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] scrivendo a G. Albertini, così liquidava il G.: "mi pare debole" (12 nov. 1917).
Ma Caporetto (nella cui "preparazione" il del fascismo voleva abolire. Il che avvenne proprio sulla base dei risultati dell'inchiesta dal G. condotta in poche ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] segreta con Enrico II per una guerra contro l'Impero. In base all'accordo, fra l'altro, il re di Francia prendeva sotto adduceva una lettera di autorizzazione del C., che cercò debolmente di comporre la questione e di incoraggiare un riavvicinamento ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] tra Lodi e Cremona. Qui il F. pose la sua base, mentre Soncino restava nell'orbita milanese.
Nei primi mesi del 1406 F. su Cremona non veniva però dal duca, ancora troppo debole per rivolgersi contro i signorotti che si erano impadroniti delle città ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...