Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] un senso» (ivi).
È dunque il verbo che, sulla base della natura del processo che rappresenta, stabilisce il numero e oggetto: così in questa stanza misura tre metri, il libro costa dieci euro, il sacco pesa due quintali. Dunque i verbi misurare, ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] ) codice, lingua e scopi condivisi, diversi in base al tipo di comunicazione e ai soggetti coinvolti; ] Il bigliettino mi avevan rilasciato. (02) Dicon che c’è lo sconto
4 anche del dieci per cento?
5 AF: +Se lei ha già l’iscrizione sì
6 Cw : Sì sì, ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] malattie che Jacopone da Todi invoca a penitenza: le prime dieci quartine di O Segnor, per cortesia, mannane la malsania, livello della faringe, a carico del fegato, su base vascolare); espressioni polirematiche (➔ polirematiche, parole), in taluni ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] che esprimono eventi futuri (domani parto; a giugno sono / fanno dieci anni che vivo in questa casa) o nel riferire eventi passati ( (Berretta 1994) è l’accordo tra soggetto e verbo in base al soggetto logico della frase e non a quello grammaticale: ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] cui i due autori hanno saputo, nell'arco di meno di dieci anni, dare alla luce i cinque fittissimi tomi che compongono il per la sua ampiezza e che in ogni caso è servito di base per tutte le opere analoghe che sono seguite in Italia nei decenni ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] del commento di Ermia al Fedro di Platone.
Il B. ne preparò l'edizione in più di dieci anni di duro lavoro, frequentemente interrotto, mai abbandonato, sulla base di un altro codice napoletano e di un codice dell'Angelica di Roma, di cui si procurò ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] verbi menzionati andare e venire + participio passato.
Il significato di base di andare è quello di «muoversi, spostarsi», detto anche di dal paese di mio padre (Maggiani 1995: 37)
(39) dieci minuti dopo è arrivata con un vassoio in mano, la stessa ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] Borghini non parve tuttavia sufficiente a Roma e meno di dieci anni dopo gli stessi Giunti pubblicarono l’edizione di priego; denari / danari; senza / sanza) scelto a base della propria edizione, dichiarandosi convinto della loro realtà fonetica, « ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] di una lingua pre-semantica, primitiva o futura, la cui base espressiva è minore della parola: il suono del fonema o viene sviluppata da molti parlanti, fra i sette e i dieci anni d’età, come linguaggio criptico individuale).
Lo stesso Dossena ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] di voci» (Calaresu 2004: 134) che stanno alla base del fenomeno della riproduzione di discorsi. Un esempio di discorso 2004: 190):
(23) Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci ...
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dieci
dièci (ant. dièce) agg. num. card. [lat. dĕcem]. – Numero successivo al nove, composto di cinque più cinque unità (in cifre arabe 10, nella numerazione romana X), corrispondente cioè alla somma delle dita nelle due mani dell’uomo, e...
numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema dei numeri e la loro rappresentazione....