Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] p. 76 e nota, il quale afferma che nel 1423-1424 Pisanello era sicuramente a Verona e che quindi potrebbe avere visto lì il basileus per la prima volta. In effetti Pier Zagata, Cronica della città di Verona, II, Verona 1747, p. 56, ricorda che il 21 ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] in Eubea, datato ai primi decenni del X sec. a.C.; nella struttura deve essere riconosciuto un heroon, destinato al culto del basileus, sepolto con le sue armi all'interno dell'edificio insieme con una donna, forse la moglie, e con il suo cavallo ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] affresco in S. Callisto, A, 2 (dove la nave rappresenta la chiesa); un rilievo nel Museo Lateranense a Roma.
7. Basileus. - Al Kollwitz risulta un solo esempio di tale tipo nell'arte del periodo più antico. Nella cosiddetta stanza dell'incoronazione ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] delle laterali.L'autopresentazione iconica di Ruggero è perentoria e univoca. Nelle vesti e nelle insegne proprie del basileus - divitision, loros, labaro, globo - egli compare nelle monete (Engel, 1882; Spahr, 1976) e nei sigilli (Engel, 1882), nel ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] nel 1797; dal 1212 il governo veneziano utilizzò anche b. d'oro, avendo ereditato in parte i poteri e i domini del basiléus bizantino.Anche gli ordini militari o ospitalieri fondati in Oriente al tempo delle crociate e del regno latino di Gerusalemme ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (Λεβάδεια, Lebadia, odierna Livadia)
L. Guerrini
Città della Beozia occidentale, non lontana da Cheronea e Orchomenos.
L'ubicazione della città ci viene [...] 27, 8); esisteva ancora nel III sec. d. C. (Tertull., De anim., 46). Altri culti notevoli erano: quello di Zeus Basilèus, il cui santuario, ricordato da Pausania (ix, 39, 4) e identificato con scarsi avanzi rinvenuti alla metà circa del secolo scorso ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] in greco, dal cui contesto risulta che Rhoimetalkes II, insignito da Tiberio del titolo di dinasta, venne elevato al rango di re (basileus) dopo che egli aveva per due volte (anni 21 e 26 d. C.) aiutato i Romani a battere le popolazioni tracie ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] costituiva la prosecuzione di quello romano d'Oriente, vigeva il concetto teologico-politico e anche ortodosso che poneva l'i. (basiléus), come sovrano investito da Dio, al di sopra di ogni essere umano e al di sopra di ogni istituzione.Nella cultura ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] in Italia, miravano anche a S., Guaimario I riuscì a salvare il suo regno ponendosi prima sotto la protezione del basilèus contro la minaccia musulmana, poi appoggiandosi al cognato Guido di Spoleto contro i Bizantini. All’inizio del 10° sec. il ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] le zampe del cavallo non si trova un nemico vinto bensì una personificazione della Terra, allusione al potere universale del basiléus.Anche al di fuori dell'ambito imperiale la figura del c. conservò una notevole diffusione all'avvento del Medioevo ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...