(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava tuttavia un signore sottoposto al re vero e proprio (wanaka). Nondimeno il termine b. finì con il prevalere (già in Omero) per designare il monarca, istituto i cui poteri furono delimitati e assorbiti ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] in questa materia fra le Chiese della cristianità. A., che - come s'è visto - s'era trovato a ricevere la lettera del basileus, lasciò trascorrere ben due anni prima di provvedere nel senso richiesto: solo il 10 sett. 680 Costantino fu in grado di ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] avrebbero preso forma la Chiesa, il papato e anche l’Impero d’Occidente medievali, fu innescato dai decreti iconoclastici del basileus.Leone III Isaurico (726 e 730). La ferma opposizione di papa Gregorio II contro questa ‘novità’ in materia di fede ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] di ben tre mesi tra l'ottava e la nona sessione per le accese discussioni tra il legato romano e il "basileus": M. non aveva esitato in questa occasione ad umiliare Fozio e a resistere alle ingiunzioni dell'imperatore bizantino. Questi ultimi non ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e questa, fuori di dubbio, era una materia che concerneva l'"interno" della Chiesa. Al vertice di questa sedeva il "basileus e sacerdote", come si autodefinirà apertamente Leone III Isaurico (717-741). Benché invitati a prendervi parte (salvo che a ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] alla cerchia intellettuale dei chierici e dei monaci giunti in Occidente al seguito di Teofano, la principessa bizantina cugina del basileus Romano II, che nell'aprile 972, dopo avere sposato Ottone II associato al padre Ottone I di Sassonia al trono ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di riconquistare i territori rivendicati e nutriva ormai propositi di guerra. Il titolo di imperator Graecorum suscitò l'ira del basileus, che lo immaginò scelto dal papa su istigazione di Ottone I per limitare i suoi diritti alla parte orientale ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] al sicuro -, i legati romani ricorsero disperati all'aiuto di A. e di Suppone, i quali intervennero prontamente presso il basileus, ottenendo la restituzione dei libelli (Lib. Pont., II, p.182, 3-11; Interpretatio syn. VIII gen., coll.38 s.). Secondo ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] affresco in S. Callisto, A, 2 (dove la nave rappresenta la chiesa); un rilievo nel Museo Lateranense a Roma.
7. Basileus. - Al Kollwitz risulta un solo esempio di tale tipo nell'arte del periodo più antico. Nella cosiddetta stanza dell'incoronazione ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] tantomeno un modello eusebiano. Questo è dimostrato non solo dal silenzio dell’estensore del Racconto nei riguardi del basileus (l’unico imperatore romano nominato è Vespasiano), ma anche dall’analisi dei motivi costantiniani, presenti nei testi qui ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...