BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] che B. ricevette da Gregorio XI nel luglio del 1373: indurre cioè tutti i monasteri italogreci dell'Ordine di S. Basilio, esistenti in Sicilia e in terraferma, ad aderire all'osservanza regolare del monastero di Grottaferrata.
Il 15 marzo 1374 papa ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] ; D.L. Raschellà, Saggio storico sul monachismo italo-greco in Calabria, Messina 1925; M. Scaduto, Il monachismo basiliano nella Sicilia medievale. Rinascita edecadenza, Roma 1947; W. Holtzmann, Papst-, Kaiser- und Normannenurkunden ausUnteritalien ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] della Lettera apologetica e della Giunta di Grisofano Cardiecletti,cioè del p. d. Gian Grisostomo Scarfò,monaco basiliano,calabrese,convinto come sospetto de vehementi di giansenismo da un religioso zelante, Cosenza 1712; Risposta del cavaliere ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] Gross, Die Revolurionen in der Stadi Rom 1219-1254, in Historische Studien, CCLII (1934), pp. 28 ss.; M. Scaduto, Il monachesimo basiliano nella Sicilia medievale. Roma 1947, p. 236; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Bologna 1947, pp. 417 ss.; E ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sono trascurabili, bensì piuttosto, e comunque, da ricordare. Così, una considerevole diffusione, specie in alcune regioni, del monachesimo basiliano (anche se in molti casi non si può dire che si seguisse propriamente la regola basiliana)16. Così ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] (Homoeliae in Hexaemeron, IX, 2, 6), ma è da Gregorio di Nissa (332/335-dopo il 394), fratello e continuatore dell'opera di Basilio, che il motivo è ripreso con vigore nel De opificio hominis (8): "La figura dell'uomo è eretta e guarda verso l'alto ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] esempio della Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, delle Lettere di Ignazio di Antiochia e, ancor più eclatante, dell’Esamerone di Basilio. Come si può notare, alla fine del IV secolo e all’inizio del V l’influenza del mondo siriaco su quello ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...