Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] strada di un faticoso recupero del significato profondo della dimensione politica sia per l’evoluzione delle . Molinari, E. Salvini, I «sacerdoti malvagi»: pacifismo e «basso clero» nell’Italia settentrionale durante la prima guerra mondiale, in Le ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] e da Dio sia il Figlio di Dio implica una ricomprensione profonda di molte rappresentazioni religiose di Dio121, del suo rapporto con l manifestazione della religione medievale, della christianitas del Basso medioevo»152, si crede sia proprio a ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] imponente e maestoso e il contegno regale di P. producevano profonda impressione sui contemporanei: anche J.W. Goethe lo descrisse suoi domini, segna solo a prima vista il punto più basso e conclusivo della vicenda dello Stato della Chiesa e il ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] sostenere un proprio candidato), sia da un sistema elettorale con bassa partecipazione (il tasso di partecipazione fu del 57,1% nel di particolari competenze per semplice via ereditaria era profondamente messa in discussione. Ciò portò alla scelta di ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] il divorzio (14 febbraio 1972) e dalle proposte di Lelio Basso per una modifica degli articoli 7, 8 e 19 della politici che pure ha conosciuto apprezzato e aiutato. Riconosce un cambiamento profondo di cultura e di mentalità del Paese. Il voto del ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] è anche l’azione diffusiva di predicatori itineranti come Ugo Bassi o Alessandro Gavazzi, e di una parte importante del clero Berchet. All’inizio ci viene presentata questa ragazza italiana profondamente immersa nel sonno. Matilde sogna, ma il sogno ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] (in alto, per motivi politici e ideologici, e in basso, per motivi sociali)20. Il clero medio, proveniente da era il cardinale Ballestrero (che aveva avuto un incontro diretto e profondo, a Bari, con la realtà pastorale meridionale101); tra i vice ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] era, certo si manifestava in un contesto di tanto profondo cambiamento che gli attori, pur rimanendo lungamente gli stessi, riflessioni. Sebbene il censo richiesto per votare fosse sensibilmente più basso che per le politiche (circa la metà) – tanto è ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] incredibili’, che attingano alla tradizione ereticale del Basso Medioevo per rintracciare gloriosi antenati dell’anabattismo geografico in cui i due scritti si erano formati era profondamente mutato: Biandrata, anch’egli medico come Servet, seppe ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] degli ideali e della cultura napoleonica, destinata a lasciare un segno profondo nella società italiana.
L’identità tra i nuovi quadri della , Pietro Ripari, Giovanni Chiassi, Giovanni Basso, Enrico Guastalla, Giuseppe Nuvolari, Giuseppe Guerzoni ...
Leggi Tutto
profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...