GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , pp. 5-29; G. Romano, Benedetto Antelami e il Battisterodi Parma, in Il Battisterodi Parma, Milano 1992, pp. 65-79; F. Cervini, I portali della Cattedrale di Genova e il gotico europeo, Firenze 1993; C. Di Fabio, Le capselle eburnee arabo-normanne ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] identica, su una delle ampolle di Bobbio [n. 20]).
Dei 12 mosaici del battisterodi Napoli si sono conservate le i, 56 della Bibl. Laurenziana diFirenze, scritto e miniato nel 586 dal monaco Rabūlā nel convento di Zagba in Mesopotamia.
Anche in ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] uno dei quali ospitava un battistero a pianta ottagona. All'altezza della seconda coppia di colonne da E si innalzavano Cairo 1956; L. Guerrini, Le stoffe copte del Museo Archeologico diFirenze, Roma 1957; P. Du Bourguet, Datation des tissus coptes ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] nel portico di Saint-Savin-sur-Gartempe. Alla fine del sec. 14° Giusto de' Menabuoi decorò una cappella nel battisterodi Padova con anche altre scene (per es. Roma, BAV, lat. 12958; Firenze, Laur., Edili 125). In Germania e in Francia il sistema ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di collocare il S. Angelo nel quadro dell'architettura religiosa longobarda di tradizione 'aulica', esemplificata da edifici come il battisterodi in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, Firenze 1883; A. Bellucci, Sulla scala esterna del Palazzo ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] (tale, probabilmente per riferimento alla domus episcopalis, è il nome di un'altura sormontante il Rodano), che comprendeva anche il battisterodi Saint-Jean, la chiesa parrocchiale di Saint-Etienne e la residenza vescovile, mentre sull'altra riva ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Giusto de' Menabuoi nel battisterodi Padova del 1378; tavole di un polittico di Torcello, opera di Jacobello xilografico al manoscritto: l'Apocalissi, in Studi offerti a Roberto Ridolfi, Firenze 1973, pp. 249-284; M. Meiss. French Painting in the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] all’interno dell’altra. Possiamo trovare questa soluzione in edifici precedenti: nella basilica di S. Vitale a Ravenna (6° sec.) e, ancor più, nel battisterodi S. Giovanni a Firenze (11°-12° sec.), che è una doppia cupola in quanto volta ottagonale ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] Finiello Zervas, Un nuovo documento per la storia del Duomo e del Campanile diFirenze, 1333-1359, RivA 39, 1987, pp. 3-53; T.G. Roma nel Medioevo, Roma 1989; A.C. Quintavalle, Il battisterodi Parma. Il cielo e la terra (Civiltà medievale), Milano ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] battistero che vi si appoggia. La presenza in questa porzione dell'edificio di capitelli, con grosse foglie ricurve sormontate da volute, e di Salterio di Melisenda, sono indicative della vivacità artistica non sopita. Il Salterio diFirenze, ultima ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...