Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti. ...
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'Uqaylidi
‛Uqaylidi
Dinastia araba musulmana di origine beduina che, fra il 990 e il 1169, regnò sul territorio di Mossul e nel periodo della sua maggior potenza estese il dominio a parte dell’Iraq [...] e della Siria settentrionale, prima di cedere di fronte alla potenza dei Selgiuchidi ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] S. dettero vita a tre Stati, il primo dei quali, fondato nel Nejd, nel 1748, da Muhammad ibn Sa‛ud, si estese fino al Hijaz e fu combattuto da Muhammad ‛Ali, a nome del sultano ottomano, nel 1818. Il secondo ...
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Juhayman al-'Utabi
Juhayman al-‛Utabi
Attivista sunnita (Quseim 1938-Riyad 1980). Di famiglia beduina, discendente degli , capeggiò la rivolta islamista che, nel novembre 1979, occupò per due mesi la [...] Grande moschea della Mecca, nel tentativo d’imporre un che avrebbe sostituito il corrotto regno saudita. L’intervento dei corpi speciali francesi ebbe infine ragione dei rivoltosi e J., insieme a molti ...
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‛aṣabiyya Concetto («spirito di solidarietà») posto dal grande storico musulmano Ibn Khaldūn a fondamento della sua interpretazione dell’incivilimento umano, in base allo studio delle esperienze della [...] società araba beduina, e dei regni arabi e berberi dell’Africa settentrionale. ...
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Daher al-Omar (propr. Zahir al-'Umar al-Zaydani)
Daher al-Omar
(propr. Zahir al-‛Umar al-Zaydani) Signore della Galilea (Tiberiade 1690 ca.-Acri 1775). Di famiglia araba beduina, insediato ad Acri, [...] D. rifondò la città di Haifa, facendone un porto di rilievo e il centro di un’attiva pirateria. L’alleanza con il governatore dell’Egitto ‛Ali Bey, nella quale entrò la Russia, lo pose in conflitto con ...
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HUSAYN, Ibn Talal
Silvia Moretti
ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl (App. III, i, p. 819; IV, ii, p. 140; V, ii, p. 574)
Re di Giordania, morto ad ‛Ammān il 7 febbraio 1999. Salito al trono nel 1952, durante il suo [...] Ḥ. garantì al paese una forte stabilità politica fondata sul legame della dinastia con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni Novanta intensificò la sua opera di mediazione nella regione medio-orientale impegnandosi nel ...
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Gaza (ar. Ghazza)
Gaza
(ar. Ghazza) Città palestinese di antica fondazione nella striscia omonima. Popolata nel tempo da egiziani, filistei, greci e romani, G. fu la prima conquista islamica in Palestina [...] segnò una fase di grande prosperità per la città, sede di varie comunità religiose e di una turbolenta popolazione beduina. Dopo la conquista napoleonica (1798), G. fu, con la Palestina, sotto il governo egiziano, poi ottomano. Parte del mandato ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] un'era di continuità e poteva dunque pensare a costruire per i posteri. Ben presto infatti Ibrāhīm, arabo puro di stirpe beduina, sentendosi a disagio nel palazzo dei governatori, il famoso Dār al-Imāra costruito vicino al muro sud-est della Grande ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] .E. Lawrence, funzionario dei servizi segreti britannici, il quale lo convinse a prendere il comando dell’insurrezione militare beduina (➔ ) che combatté con successo le forze ottomane nella Penisola Arabica e in Siria, lungo la linea ferroviaria che ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...