GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] a SE. si mostra la costa opposta, ionica, pure provvista dibelle e ampie falcature nel Peloponneso, solo in parte rocciosa e dirupata, un numero assai grande digiorni. Una maggiore umidità atmosferica, una più frequente presenza di nebbie, una più ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] prestato aiuto nei giorni delle prove più dure, ormai unificate sotto la denominazione generale di Anṣār ("gli aiutatori benevolo ascoltare e ad accendere gradualmente quell'entusiasmo per la bella poesia, che è vivissimo ancor oggi anche tra gli ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] avuta presso i popoli musulmani. Fra i privati, molti ebbero belle raccolte di libri: principi come i Buwaihidi Maǵd ad-Dawlah e Mu‛ pubblica biblioteca; memoria intorno alla Biblioteca Palatina di Parma, in Giorn. lett. (1785); ristampato nel 1815 ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] la seconda nel 1497. Il ritratto del Museo del Louvre, la Belle Ferronière, non può corrispondere né all'una, né all'altra; . Leonardo che parlava d'immagini affinate dall'atmosfera di un giorno piovoso, avvolse Costanza d'Avalos come entro vapori ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ; ad essi soli spettava il diritto di portar la corona anche nel giorno seguente alla rappresentazione (ἐπινίκια). I tripodi poltrona sul proscenio, si sostituiscono via via i nuovi e belli teatri all'italiana. Ciò, s'intende, non impedisce la ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] civile, del pari che nella sopraggiunta America. Belle figure di studiosi ebbero, accanto alla Germania, nel secolo di rinnovamento. Il molto che di sano, e quello che pur di meno buono ci fu nella filologia, duce la Germania, diviene ogni giorno ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] 1979 si è riunito a Lusaka, con all'ordine del giorno la decolonizzazione dell'A. australe. Nel 1979 si è 1981), in cui presenta un'A. desolata nella morsa di una élite priva di valori, e la bella biografia, Aké: the years of childhood (1981), in ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] sviluppo della cultura latina, l'aveva rimessa in onore dal giorno in cui i Visigoti s'erano convertiti al cattolicismo. Si della bella tradizione culturale anglosassone, già maturo d'anni e ricco di dottrina e di esperienza, all'appello di Carlomagno ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Fiammetta, Pampinea, ecc.). E dentro a quella cornice l'autore ha libero campo di darci, alla fine delle giornate, le sue più belle liriche, e di sfoggiare, nei racconti, una grande ricchezza d'argomenti, tragici, comici, romanzeschi, fantastici e ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] talento pel suo lavoro di due giorni (i talento = più di cinquemila lire di moneta aurea: di più si consideri che il bella serie di vasi e di rilievi, fra cui va ricordato il cratere di Andromeda del Museo di Berlino, l'anfora di Medea del Museo di ...
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bella di giorno
bèlla di giórno locuz. usata come s. f. – Erba annua (Convolvulus tricolor) della famiglia convolvulacee, originaria del Mediterraneo, spontanea, e anche coltivata nei giardini; ha fusto eretto e corolla campanulata azzurra...
bella di notte
bèlla di nòtte locuz. usata come s. f. – Pianta erbacea ornamentale (Mirabilis jalapa), annua, detta anche meraviglia, della famiglia nictaginacee, originaria del Messico. I fiori, rossi, bianchi e variegati con corolla imbutiforme,...