GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] mondiale,1846-1919, Roma 1978, pp. 37-39, 49 (per T. Cottrau), 19 (per Girard casa editrice), 38 (per Federico); G. Tintori, Bellini, Milano 1983, pp. 145 s. (per G. Cottrau), 41, 145, 264, 284 (per Girard casa editrice); J. Budden, Le opere di Verdi ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] sul recto è il più spontaneo e dinamico che ci resta dei sultano (esistono medaglie anche di Bertoldo di Giovanni e di Gentile Bellini oltre a ritratti in pittura) e uno dei più bei ritratti in medaglia dei secolo XV. Il verso, con Maometto a cavallo ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] ; dall'altro, fece parte del mondo musicale gravitante attorno alla villa familiare di Merate (G. Rossini, G. Verdi, V. Bellini, G. Donizetti) dedicandosi anche all'esercizio pianistico. Profonda e duratura fu inoltre la sua amicizia con A. Boito, il ...
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GNONE, Francesco
Francesco Crivellini
Nacque ad Alessandria intorno al 1820 da Giuseppe e da Teresa Repatto. Si laureò in legge come suo padre, ma essendo particolarmente portato per il canto, si dedicò [...] carnevale per Attila di Verdi (26 dicembre) nel ruolo di Ezio, con Sofia Cruvelli (Odabella), e per La sonnambula di Bellini (4 febbr. 1850) come Rodolfo.
Sempre nel 1850 si esibì nuovamente come baritono al teatro Comunale di Faenza nel Buondelmonte ...
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DAMONTE, Giuseppina Albina (in arte Alba)
Cesare Clerico
Nacque a Casale Monferrato il 26 genn. 1899 da Dionigi e da Giuseppina Testa. Giovanissima si dedicò alla musica e gli studi da lei compiuti si [...] un tale successo da essere subito riconfermata: cantò infatti nel ruolo di Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi di V. Bellini (20 marzo 1935) sotto la direzione di Franco Capuana. Sempre al S. Carlo fu presente con tredici recite in Morenita di ...
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Musicologo italiano (n. Cremona 1925). Specialista di teoria e storia della musica medievale e rinascimentale, dal 1971 ha diretto la Scuola di paleografia e filologia musicale dell'univ. di Pavia (sezione [...] della lauda dugentesca (1962); Sponsus, dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte (1965); ha inoltre curato l'edizione di La fida ninfa di Vivaldi (1964), del I libro dei Madrigali di Monteverdi (1970) e de I puritani (1974) di Bellini. ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] si metteva.
Dalla terra il nome passò ai vasi che ne erano fatti: un medico fiorentino del sec. XVII, L. Bellini, cantò in un poema giocoso, la Bucchereide, questi vasi. Iniziatisi circa questo tempo i grandi rinvenimenti nelle necropoli dell'Etruria ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] ), nel teatro Sociale inaugurato il 9 agosto. Nel 1882, il 30 marzo, fu Giulietta nei Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini al teatro Manzoni di Milano, e il 29 luglio sposò a Milano un avvocato di Broni, Carlo Mangiarotti (1843-1919). Il 27 ...
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galla
Bruno Basile
Nel senso di " ghianda ", la parola compare esclusivamente in Pg XLV 43 Tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza [l'Arno] prima il suo [...] di un termine di origine dotta, ancora vivo nel linguaggio scientifico per designare le abnormi " escrescenze per lo più rotonde " (Tommaseo-Bellini, ad l.) che si formano nelle piante per degenerazione dei tessuti o per punture d'insetti e passato a ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, [...] di Ercole Grandi e di Ercole de Roberti: ma particolarmente a Venezia egli dovette formare il suo stile presso i Bellini e Alvise Vivarini, ispirandosi a Giorgione ma soprattutto seguendo Cima da Conegliano. Nel 1495 lavorava a Genova; nel 1494, in ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).