INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] Cristo. Al 250-300 deve risalire invece l'occupazione di una bella villa rinvenuta a Wraxall. Relativamente rari sono i templi di tipo americana alla Tate Gallery, nel 1956, dove era ben rappresentata la action painting, ebbe l'effetto di ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] da G. Garbo e E. von Stroheim.
Sono ormai ben pochi i testi letterari di qualche peso ignorati dal cinema, che Isabel. Sempre a James si è ispirata A. Holland per una bella versione di Washington Square (1997). Non altrettanto felice è la Lolita ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] American girl (2002) di M.J. Freeman, una sorta di sequel che ha ben poco a che fare con il film originario e con il romanzo.
The Da aver conquistato nel 1997 un Oscar con La vita è bella. Passato alla storia come la più costosa produzione italiana ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] aveva le ali proprie delle Nikai dalle quali, in origine, era ben distinta. Ma a poco a poco il tipo di Atena-Nike è l'arte romana che tramanda all'iconografia paleocristiana questa bella figura alata che, conservando il suo ruolo di messaggera divina ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] quasi demoniaca. La lingua di questa epopea è la più bella lingua ungherese che fosse mai stata scritta fino allora. V. rappresentasse un suo dono naturale. Ma nei suoi racconti poetici ben presto abbandonò i soggetti storici (Cserhalom, 1825; Eger, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] lu celu, Il tu dissipi li tenebri / cu la serena facci: / li stiddi impallidiscimi / appena chi tu affacci». Ben lo si sente in queste aperture felicissime (bella fra tutte l'ultima), in cui è di solito l'accento più intensamente poetico di tutto il ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dell'ideale nell'arte: «a me piace il bello, anche quando è più bello del bello terrestre e l'orrido idem». È una situazione del lettore, vedendo il dramma innanzi tutto intero, così ben definito in ogni parte, in ogni minuzia, si sente persuasa ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] bagliori della sua «singolare» unica bellezza: la città più bella del mondo è, pure, la forma-stato più perfetta; , reo d'aver tentato d'«estinguer la dottrina» di quello. Si è ben al di qua, con gli Incogniti, del precetto, di Cesare Cremonini, « ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] d'amore», ed «atti» che fanno ridestare l'amore stesso nelle anime ben nate dove è già in potenza. Perciò la «donna gentile» è esempio suo "dominio" è più vasto. Come dice Dante, «con bello e convenevole essemplo», la nobiltà è come il cielo nel quale ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] teneva il campo a Reggio: l'amicizia fra i due personaggi fu bella e sincera, e la lettera, in cui l'Aretino descriverà la morte 'Aretino e illustrano molti particolari delle sue opere, oltre quanto ben risulta da edizioni e studi di V. Rossi e di G ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...