Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] da G. Garbo e E. von Stroheim.
Sono ormai ben pochi i testi letterari di qualche peso ignorati dal cinema, che Isabel. Sempre a James si è ispirata A. Holland per una bella versione di Washington Square (1997). Non altrettanto felice è la Lolita ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] American girl (2002) di M.J. Freeman, una sorta di sequel che ha ben poco a che fare con il film originario e con il romanzo.
The Da aver conquistato nel 1997 un Oscar con La vita è bella. Passato alla storia come la più costosa produzione italiana ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] ma deciso deformavano ricordi ed esperienze autobiografiche. Ben presto viene assunto nella ''bottega del cinema in cronaca, 1970; Permette? Rocco Papaleo, 1971; La più bella serata della mia vita, 1972). Senza impigrirsi nelle formule facili ...
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OLIVIER, Sir Laurence Kerr
Giovanni Grazzini
(App. II, II, p. 453)
Attore e regista inglese, morto a Steyning (Sussex) l'11 luglio 1989. Ha proseguito l'attività cinematografica con The Beggar's Opera [...] il prologo e l'epilogo), Oh! What a lovely war! (Oh, che bella guerra!, 1969) di R. Attenborough, The marathon man (Il maratoneta, 1976 i fondamenti della sua personalità.
Premiato − oltre che con ben nove nominations - con un Oscar e un Leone d'oro ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] dall'attore, che vi pescava occasioni per un intervento ben più graffiante. L'aspetto marionettistico di T. aveva metà ingenuamente sprovveduto a metà furbescamente sagace, aspirante alla bella vita e condannato a vivere di espedienti, smanioso di ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] lungo un giorno), mentre il diligente Richard Attenborough ha raccolto ben altro successo con il teatrale e schematico A chorus line ( John Musker e Ron Clemens, Beauty and the beast (1991; La bella e la bestia) di Gary Trousdale e Kirk Wise. Nel 1996 ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] il suo lavoro di rappresentazione. In questo senso si può ben dire che nel cinema moderno esiste una perfetta coesistenza di realismo a dire a proporre un'etica dell'estetica, secondo la bella definizione di Miccichè (1972, p. 18).Il cinema della ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] che, dall'esordio in Tarzan l'uomo scimmia (1932), interpretò ben undici volte, con il suo corpo atletico dalle forme scultoree, patologie più comuni; Elisir, e ancora Più sani e più belli, che, come suggerisce il titolo, coniuga salute ed estetica, ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] per esempio, il genere umano che popola i film di Fellini, ben diverso da quello di Pier Paolo Pasolini; il genere umano hollywoodiano smarrito.Il corpo virtuale. ‒ Così come il trionfo della 'bella presenza' del divo e della diva è in realtà il ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] irriducibile ‒ e questo accade assai più spesso che non si pensi, ben al di là delle poetiche tutt'altro che marginali che ne hanno rimanda all'apollineo, vale a dire alla regione della bella apparenza e delle forme definite nella quale ha il suo ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...