Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] il nuovo ministro degli Interni, François-André Miot, da lui già conosciuto a Firenze, fu decisivo. Come ci narra lui stesso nell sulla libertà di censuazione delle terre del Tavoliere mostra bene questa cautela (cfr. Sul Tavoliere di Puglia. Lettera ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] a preservare la democrazia come bene in sé; egli si schierava facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e e finanza, Napoli 1925, pp. 11-34; Economia fascista, Firenze 1935, pp. 131-237; F. Guarneri, Battaglie econ., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] virtù, che non potendo essere possedute da uno, ma sì bene a parte a parte da molti, formano il misto, nel quale Mattia Doria. Dalla Repubblica dei Togati alla Repubblica dei Notabili, Firenze 1978, pp. 130-259, ms. 1739-1740.
Manoscritti napoletani ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] da un liberalismo ispirato all'insegnamento cavouriano. Si legava intanto di filiale affetto con il patriota ed economista mantovano G. Arrivabene, conosciuto a Firenze o rapporto di convenienza tra bisogno e bene" (p. 20). Dal punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] cruciali. Più che mai Parigi valeva bene una messa.
Il credito deve avversari. In realtà, il modello adottato da Cavour per la Banca nazionale degli Stati , L. Russo, A. Saitta, 15 voll., Firenze 1932-1973.
Bibliografia
A. Fossati, Il pensiero e ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della pubblica amministrazione nel Regno d'Italia (Firenze 1865), il D. fu tra i primi Tre lettere del D. sono state pubbi. da E. Pedio, in La rivoluzione di Potenza , V (1962), pp. 174 ss. che bene articola i presupposti teorici liberistici, e G. Are ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] di danaro o cosa – anche diversa da quella data in mutuo – che viene aggiunta al bene prestato, nell’adempimento dell’obbligazione di mutuo Atti della XLIII settimana di studio dell’Istituto di storia economica F. Datini, 2011, Firenze 2012, passim. ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] l'intervento diretto a favore del M. da parte di Onorio III del gennaio 1227, edifici, che tanto bene doveva connotare la famiglia la Carta del popolo, codice statutario del Comune di Orvieto, Firenze 1884, p. 160 doc. 239; Les registres d'Innocent ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] della produzione.
Se da un lato non si poteva considerare la forza lavoro come un bene neutro soggetto come tutti Milano 1912; La paura della carestia, Firenze 1913; I sardi e la costrizione militare, Firenze 1914; Due massime forze d'Italia: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] potere commerciale, finanziario e politico di Firenze era rappresentato da poche grandi famiglie, le redini della autore si augura di poter essere sempre attivo e di fare sempre del bene per sé, per la sua famiglia, per i suoi consanguinei, per i ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...