Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] stesso R.) che pare adattarsi particolarmente bene al teleschermo, il quale infatti Sironi 1958), letteraria (La Firenze di Pratolini, 1963). Esordì (un bambino cieco e la sorella, interpretata da Geraldine Chaplin, la quale gli fa credere che ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] commentando i fatti che racconta, o prendendo da essi lo spunto e il motivo di digressioni col suo "legno intero"; come fece bene a scartare il compendio lunghissimo ed insipido tre volte a Milano, una a Firenze, dieci a Venezia; dopo, quella del ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] attorno al quale molto si discusse. I Romani colti conobbero sempre bene O. e la latinità ne trasmise il culto al Medioevo; di Lorenzo Valla, proseguita da Francesco Aretino). Dietro impulso di Demetrio Calcondila, in Firenze si stampa (1488) l ...
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Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1938 - Orsigna, Pistoia, 2004). Profondo conoscitore del continente asiatico, vi approdò per la prima volta nel 1965, inviato dall'Olivetti. Dapprima (1972) corrispondente [...] primo libro: Pelle di leopardo, 1973) e alla presa del potere da parte dei comunisti (su cui incentrò Giai Phong! La liberazione di 2002); Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo (2004). Pubblicati postumi: La fine è il ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] pessimismo e nel senso di solitudine crescenti, come aspirazione al bene e alla giustizia. I suoi romanzi (Memorie del mio degli umili e degli oppressi si accompagna in P. un gusto quasi da "macchiaiolo" per le scene e le figure di provincia, per i ...
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Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzo Pitti), del quale fu amico. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] programmaticamente la rivista lanciata a Roma nel 1926 da M. Bontempelli e C. Malaparte con il sottotitolo civile europea" le ragioni del Bene e del Male dentro ciascun cittadino Bolschewismus, Berlin 1987 (trad. it. Firenze 1988).
Ch.S. Maier, The ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] l'azione senza coglierne bene il senso, e grazie è stata letta spesso in chiave filosofica (da Platone a E. Bloch) come riflessione H. Bauchau, Œdipe sur la route, Arles 1990 (trad. it. Firenze 1993).
P. Everett, To her dark skin, Seattle 1990.
D. ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] sembra avere concluso la sua lunga (e sempre bene accolta da filologi e linguisti) parabola lirica. Un dialetto si il suo libro. Retorica e storia del libro di poesia nel Novecento, Firenze 2005.
C. Segre, Tempo di bilanci. La fine del Novecento, ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] e quello stesso pragmatismo che così bene pareva incontrarsi con la loro dalla psicologia. Ma è pur vero che da R. Serra a G. De Robertis, Michelis, Saggio su Tozzi. Dal frammento al romanzo, Firenze 1936; L. Russo, Ritratti e disegni storici dal ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...