Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del pontefice a partire dal 22 agosto 1419; e proprio a Treviri si tenne il Capitolo provinciale degli abati benedettini dove furono sancite importanti decisioni inerenti la riforma dell'Ordine. Nel 1421 M. avrebbe designato legato in Germania il ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] . Stefano II rispose con una nuova mossa sul terreno diplomatico, valendosi degli abati di due dei più venerati monasteri benedettini del l'Italia longobarda meridionale, S. Vincenzo al Voltumo e Montecassino, che si recarono a Pavia per chiedere in ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] certo senso fondato, prima di lui, i bollandisti e i maurini – gesuiti, i primi, compilatori degli Acta Sanctorum, benedettini della Congregazione di Saint-Maur, i secondi, che diedero forte impulso alla storia del cristianesimo condotta sulla base ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] invece positivamente fra i Domenicani, i Minori francescani e gli Agostiniani, seguì da vicino l’evoluzione dei Benedettini cassinesi e sublacensi. Si deve certamente agli interventi dei vari dicasteri pontifici, seguiti sempre attentamente dal papa ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Marescalco aretiniano -, protettore, come "magnanimo signor" donante "ocium", di Folengo (riaccolto, grazie a lui, tra i benedettini), Bandello (F. s'adoperò per ottenere per lui dalla Curia la secolarizzazione), Antonio Pigafetta (che dovette alle ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] ; l'abito religioso, soprattutto all'interno di quegli ordini più vicini a un modo di pensare aristocratico, come i benedettini, i teatini e soprattutto i gesuiti; la carriera ecclesiastica secolare, per raggiungere le più alte dignità in patria o ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] , pp. 179-88). L'indirizzo nuovo di cultura dato al monachesimo occidentale da C. fu assorbito dall'Ordine benedettino. Le sue opere ebbero efficacia autonomamente con poco riferimento alla personalità dell'autore (Isidoro di Siviglia, Beda, Alcuino ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] statuti delle confratemite; venne intensificato il controllo sulle Opere pie. Fu decretata la soppressione dei conventi dei benedettini bianchi e ne vennero incamerate le rendite. Inoltre il C. volle intervenire nella disciplina interna dei seminari ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] affermazioni di prestigio dello Stato ch'egli rappresentava.
Nel 1430 aveva appoggiato Ludovico Barbo nell'opera di riforma dei benedettini di S. Giorgio Maggiore, che vennero uniti alla Congregazione di S. Giustina di Padova; nell'agosto del 1434 la ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] imperiale continuava ad avere un peso notevolissimo presso un'istituzione che non poteva essere additata come tralignante dalla regola benedettina, né nel costume, né in altro (v. per tutto ciò, da ultimo, Storia di S. Benedetto Polirone, a cura ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...