CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Lazare de Baif che ne scrisse alla regina madre; né va dimenticata la presenza a corte di un vecchio amico del C., Benedetto Tagliacarne (il Theocrenus umanista), precettore dei figli del re. Approfittando d'un viaggio in Francia dell'amico Muzio al ...
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Erudito e letterato (n. prob. Portogruaro 1485 circa - m. Milano 1544). Accanito difensore, contro Erasmo, dell'imitazione ciceroniana nel trattato Della imitazione, esperto di lingue e dottrine orientali, fornito di una vastissima erudizione, promise, ma non diede alla luce, un Teatro retorico, in ... ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio 1544. Fu uno dei più famosi uomini del secolo, da alcuni riputato un dotto impostore, da altri un ... ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] Benedetto Varchi (che servì forse da intermediario fra il Gaddi e il C.) costringe il giovane letterato ad un sistematico tirocinio umanistico. Apprende il contemporanei dovevano riconoscere i connotati del vecchio provinciale romanizzato): "Che io ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] il ritorno di questo da Roma. Presso lo zio il G. ebbe anche la possibilità di conoscere e ascoltare i maggiori intelletti del paese, tra cui: l'ormai vecchio catalogo). La raccolta fu regalata al papa Benedetto XIV, conosciuto nel 1751, che in cambio ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e "più incommoda" non vi fosse che "l'esser servidor vecchio, e segretario nuovo", perché "la segretaria non vuol filosofia", del benedetto vescovo e martire s. Bellino, Ferrara 1609; Ragioni… perché non s'abbia a trasportar a Rovigo il venerabile ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] , come cosa di vecchio stampo: si pensi che vent'anni prima il Bembo aveva impostato con Fanfulla della Domenica, XXIX (1907), 42, pp. 1 s.; L. F. Benedetto, IlRoman de la rose e la letteratura italiana, in Zeitschrift für romanische Philologie, XXI ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] e la filosofia sperimentale rispetto al vecchio modello tomistico.
Il progetto, rimasto inattuato, era in linea Verona del trattato Dell'impiego del danaro, dedicato a Benedetto XIV, nel quale il M. difendeva con citazioni dai padri della Chiesa la ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] glosse latine marginali richiami ai luoghi canonici del Vecchio e Nuovo Testamento.
La vicinanza di Sorrento ad 'origine: il caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a Catania tra il'37 e il'39, che qui compose il Beneficio di Cristo. Il F. ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] l'occasione di farsi, notare e apprezzare da Coluccio Salutati già vecchio, e da Leonardo Bruni, di qualche anno più anziano di decise, verso il 1458, di ritirarsi a vita privata, lasciando la sua carica a Benedetto Accolti. Si spense il 30 ott. 1459 ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] preferiti sono il grande Monteverdi nel Seicento, Benedetto Marcello nel Settecento: del Marcello il C. condivide testimonianza del Tommaseo, e di P. Valussi, Dalla memoria d'un vecchio giornalista dell'epoca del Risorg. ital., Udine 1967, p. 108, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] , così come era stata consegnata dalla vecchia tradizione, era una storia compatta e senza Pertici, A. Resta, Pisa 1997; Luigi Russo-Benedetto Croce, 1912-1948, 2 voll., Pisa 2006; Il paesaggio d’un presentista: corrispondenza tra Gianfranco Contini ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...