GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Da abbattere addirittura ilvecchio edificio malconcio; da costruirne al suo posto uno nuovo. Ed è il G. stesso i cardinali, non è che il G. - il quale può contare sugli annui proventi della "prevostura" di S. Benedetto nel Mantovano e dell'abbazia ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , ecc., vanno sotto il nome di Innocenzo XI) e fu sostituito soltanto nel 1758,sotto il pontificato di Benedetto XIV, dal nuovo Indice e soprattutto dal fatto che ovviamente rimase in piedi ilvecchio sistema economico. Anzi A. continuò la prassi dei ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] (e non certo al padre di questo, Francesco ilVecchio, modesto rifornitore di pale d'altare per le chiese 220-225v; Bando generale dell'ill.mo e rev.mo signor Benedetto cardinale Giustiniano legato di Bologna, pubblicato alli 24 di genaro et ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] vi fu (come asserì, nel commento all'autobiografia, ilvecchio amico D. Pacchi), anche se essa non fu teologicamente di Benedetto XIV (De Christi Domini Ascensione oratio habita in Sacello Pontificio, Romae 1755). Il papa apprezzò il testo ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] fosse nel frattempo deceduto, tra i cardinali Guillaume d'Aigrefeuille ilvecchio e Pierre Roger (giugno 1369). Con i due Guillaume Milano che era stato referendario, e Pedro de Luna (futuro Benedetto XIII, antipapa). Jean de la Grange e Géraud du Puy ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Dieu dans le très-saint sacrement de l'autel, Narbonne 1663; Benedetto XIV, De servorum Dei beatificatione, Romae 1749, IV, parte II, ad abbandonarla. Si era, tra l'altro, inimicato ilvecchio Simon Paulli e gli altri medici di corte, sconsigliando ...
Leggi Tutto
CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] per la pacificazione dei Colonna e degli Orsini, il C. era vecchio e la sua partecipazione alla vita politica ormai erigere, dove sorgeva il monastero di S. Benedetto, il lazzaretto, poi aggregato alla mensa vescovile; edificò il palazzo di famiglia ...
Leggi Tutto
CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] eresie. Ma già all'inizio di maggio il professore Benedetto Vettori aveva diagnosticato a Padova la malattia del Tabarelli di Trento. Ma va ricordato soprattutto il ritratto di Joos van Cleve ilVecchio nella Galleria naz. d'arte antica di Roma ...
Leggi Tutto
CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] maggiore, tutto ciò poneva problemi insormontabili per ilvecchio pontefice. Il quale, d'altro canto, non risparmiò né stesso anno la città passò sotto il dominio del capo dei popolani Benedetto Carushomo, il quale restrinse la libertà di movimento ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] classiche); in quello dei medici: ilvecchio Manardi e Antonio Musa Brasavola (per il quale curò la revisione dei Commentaria amici mediocri (Benedetto Lampridio, Celio Rodigino, Lilio Gregorio Giraldi) o famosi, Ariosto (che ricordò il C. nell ...
Leggi Tutto
calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...