DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] destinò le rendite alla causa di beatificazione di Giuseppe Benedetto Labre, il mendicante che a Roma stava spesso adagiato davanti al 1943, p. 159; E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. de' Vecchi, I, Firenze 1944, pp. 219, 225 ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] nel Diario ordinario del Chracas in occasione della visita di Benedetto XIV. Anche a queste opere è da collegare un Amigoni. Durante il viaggio si fermò a Saragozza per visitare il suo vecchio allievo Antonio González Velázquez. Il 21 giugno arrivò ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] .
In seguito alla beatificazione di Gabriele Ferretti, il conte Benedetto Ferretti gli commissionò la tela con la Visione Andammo a consultare il signor Stefano Parrocel medesimo, perché ci dicifrasse l’equivoco. Rise il buon vecchio dell’abbaglio, e ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] quasi tutti dai due papi rivali, Gregorio XII e Benedetto XIII, con l'intento di comporre lo scisma che divideva non tralasciò di approfittare della presenza del suo vecchio consigliere in Curia: il 7 luglio conferì al C., in quel momento ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] prestito, poco dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746 Commercio, con versione in lingua latina e dedica a Benedetto XIV, che sarà ripubblicata nel 1757 dagli stessi fratelli ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] di ambienti interni ad edifici quali il casino di S. Marco ('92-'93), palazzo Vecchio ('92), la Galleria degli Uffizi D. e il restauro (pp. 49-53), accompagnato da un ricco regesto dell'attività di restauro redatto da M. Di Benedetto (pp. ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] 'antica casa-torre duecentesca presso il ponte di Rubaconte (oggi ponte Vecchio), detta appunto "la torre , 167-170, 194, 213, 220-222, 330; G.B. Busini, Lettere a Benedetto Varchi sopra l'assedio di Firenze, a cura di G. Milanesi, Firenze 1861, ad ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] considerata I ss. Benedetto e Biagio, eseguita per l'altare maggiore della chiesa di S. Benedetto a Conversano (Spinosa di S. Eframo Vecchio a Napoli, in Ricerche francescane, XIX (1990), p. 170; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] canti carnascialeschi andati per Firenze dal tempo del magnifico Lorenzo vecchio de Medici… infino a questo anno presente 1559 (Firenze oltre che dal G., da Benedetto Varchi, Carlo Lenzoni, Lionardo Tanci e Francesco Torelli. Il 22 nov. 1551 a Lenzoni ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] Bettona. Partecipò anche a un accordo con Firenze per il pagamento di un vecchio debito dei Perugini. Si occupò inoltre di alta politica: alla rottura delle trattative tra il papa di obbedienza romana e il suo avversario Benedetto XIII per sanare lo ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...