COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] diverso, interesse anche per le concezioni astronomiche galileiane ed il loro rapporto con la Sacra Scrittura: nel 1613 BenedettoCastelli tenne alla tavola granducale dei "ragionamenti sul moto della terra", ed il Galilei si rallegrò con lui per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] aneddoti realistici e inserti di evidenza quotidiana: è la “familiarità del dire” – come noterà l’allievo BenedettoCastelli (1578-1643) – a “facilitare e domesticare la severità e maestà delle dimostrazioni geometriche”. Galileo potenzierà il ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] Allorché i domenicani di Firenze denunciarono la teoria copernicana e consegnarono al S. Uffizio la Lettera a BenedettoCastelli di Galilei, archetipo della più nota Lettera a Cristina di Lorena e implicitamente indirizzata a Bellarmino per proporre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] successivo, presso la corte del granduca sono sollevate obiezioni contro Copernico. Dell’episodio Galilei è informato da BenedettoCastelli, che insegna matematica nello studio pisano. Galilei decide di chiarire il proprio punto di vista su scienza ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] continuati a Bologna e conclusi a Pisa, dove il C. si laureò in utroque iure nel 1614, alla presenza, fra gli altri, di BenedettoCastelli, anch'egli amico e scolaro del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d'Urbino, che lo invitò presso di sé; ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’età moderna l’ingegneria e la costruzione di macchine ottengono un crescente [...] possiamo dire, che queste acque scemano la misura entrate che sono nel fiume principale, perche crescono di velocità.
BenedettoCastelli, Della misura dell’acque correnti, Roma, 1628
L’idraulica o scienza delle acque si sviluppa innanzitutto per far ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] . Non era un caso dunque che il rapporto con gli scolopi, iniziato nei primi anni romani alla scuola di BenedettoCastelli, si fosse consolidato durante il periodo trascorso da Borelli in Toscana, dove la saldatura fra tradizione galileiana e scienza ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] Biblioteca dell’Archiginnasio, A.709, cc. 243-368).
Negli studi di matematica ebbe probabilmente come primo maestro padre BenedettoCastelli, professore alla Sapienza dal 1624. Dopo la sua morte nel 1643, Ricci cercò di pubblicarne alcuni inediti ma ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] 1640, dedicandola al cardinale Giovanni Battista Pallotta).
Fu a Roma che il D. frequentò, sembra, le lezioni di BenedettoCastelli, allora professore all'università, che lo avviò allo studio della geometria euclidea e della astronomia. Tali studi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, [...] può essere preso a emblema delle ambizioni e delle difficoltà di questo tentativo. Convinto galileiano, allievo di BenedettoCastelli da cui apprende la dinamica dei fluidi, Borelli è una figura inquieta di rivoluzionario, anche politico: partecipa ...
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difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). – 1. a. Proteggere, preservare...