PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] X (1518) insieme con la facoltà di trasmettere loro i propri beni e all’investitura perpetua dei feudi ricaduti per la morte di fratelli Chiesa. Una certa affinità sul terreno religioso e culturale sembra emergere da alcuni suoi atti: dalla scelta ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] la guerra del Vietnam, la "primavera di Praga") o su questioni più squisitamente "culturali" (le celebrazioni del settimo centenario della nascita di Dante, la tutela dei beni artistici e paesaggistici, la morte di G. Morandi).
Candidato nel 1972 nel ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] per le arti liberali e da una attenzione verso le novità culturali di quegli anni, provenienti anche da altri paesi. Tra Peroni, fu compreso nel testamento di questa l'inventario dei beni di famiglia che dimostra come nella casa di via Giulia tutto ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] e a quadrerie di palazzi, dimostra l'ampia gamma di riferimenti culturali del L. e l'articolata organizzazione del suo repertorio figurativo. di S. Maria Novella.
Il testamento e l'inventario dei beni del 24 luglio 1665 (ibid., pp. 375-377) indicano ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] .
A sedici anni è già raccoglitore dilettante di beni folclorici regionali, e assiduo frequentatore della sala di fine del mondo).
Qui il C. prende in esame un motivo culturale diffusissimo - il mito di un mondo diametralmente diverso da quello in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] della Scala (Piccinni, Vigni 1989).
Il grande bagaglio culturale più volte riconosciuto a Bernardino dalla storiografia, sia nel dunque, cittadini affidabili in grado di investire i propri beni nel circuito della ricchezza che fa capo alla comunità ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] il monumento Loredan, del cui valore istituisce erede, con gli altri beni, l'unico figlio. I suoi gessi e i disegni furono lasciati sansoviniana, il C. entrò a far parte dei circoli culturali della vivacissima città, nei quali strinse amicizia con i ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] verso di lui l'amore del Mondo, come autore di tanti beni" (Opere, VIII, p. 320). Di fatto, come progetto fu accolto solo in minima parte). Forse per una sua arretratezza culturale non entrò in sintonia con la funzione dell'intellettuale quale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] il perfezionamento nei «rami» principali della società: beni, forza e opinione. Particolare ruolo svolge lo secoli dal 10° al 12°, in grado di esprimere un livello culturale, spirituale ma anche politico che ha condotto senza traumi all’età dei ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] La precoce adesione del G. alle correnti di riforma culturale e religiosa culminate nel modernismo e la sua estrazione guerra civile; ottenne il ritiro di un decreto di congelamento dei beni italiani in Spagna; firmò il 10 genn. 1946 un trattato di ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...