I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] all’altro della penisola, le piazze e le vie, gli edifici pubblici e privati, i negozi e i monumenti sono ricoperti di bandiere e viceversa avvalersi delle imposte relative ai loro beni sotto la sua amministrazione per raggiungere i requisiti ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] il 18 nov. 1573, il D. era stato eletto a una serie di incarichi pubblici, in un crescendo di importanza. Savio di Terraferma il 28 dic. 1573; provveditore sopra i Beni comunali il 19 ott. 1574; procuratore sopra gli Atti del sopracastaldo il 12 dic ...
Leggi Tutto
Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] e l'agonia di Pio VI in Francia, il monaco con coraggio pubblicò nell'Urbe un'opera non molto ampia ma densa, Il trionfo della peggiori del male, perché finivano per aumentare i prezzi dei beni di consumo, abbassare i salari, rendere più rari i ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ruolo decisivo spetta anche alla nazionalizzazione dei beni ecclesiastici che, modificando le destinazioni d’uso lavori si modifica anche la legge del 1865 sull’esproprio per pubblica utilità, approvata in coincidenza con il piano Poggi per Firenze. ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] piena del comando. Di qui il rifiuto di "pubblicar la bolla In coena Domini", di qui lo "strangolamento di Venezia, Avogaria di Comun, 52, c. 396; 3827/13 (relativamente ai "beni in Pincara"); 4084/9.25; Ibid., Capi del Consiglio dei dieci. Lett. di ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] vero che all’unificazione ci fu una liquidazione di molti beni ecclesiastici, ma i patrimoni delle opere pie vennero in nostre più grandi imprese siano quasi tutte ex imprese pubbliche privatizzate. È certamente vero che la secolare tradizione ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] e ai mercanti che erano stati suoi fornitori di beni e servizi, e che raramente riuscivano a recuperare quanto "sempre civilmente con decoro e comodità" e di godere presso il pubblico della nomea di uomini onorati e da bene. Una tale divisione non ...
Leggi Tutto
Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] trasferimento alle chiese cristiane.
Una premessa importante è costituita dal fatto che i templi erano considerati beni di diritto pubblico, sui quali l’imperatore poteva avere giurisdizione indiretta – in quanto res publica delle città – o diretta ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] affermazione che in lui Dio ha voluto mostrare come anche i beni terreni dipendano dalla sua grazia. La simmetria tra i fuorvianti severa notazione al saccheggio dei templi e dei luoghi pubblici pagani, pure segnalato in XXV 233: «edicto Constantini ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] forse perché un settore di artigianato libero sarebbe succeduto a un servizio pubblico (v. Fossier, 1982, vol. II, p. 281).
L' il modo di produzione artigiano. Mezzi di produzione, beni durevoli e beni non durevoli di consumo erano artigiani. Di tipo ...
Leggi Tutto
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...