Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] per tutta l’Africa del Nord fino all’Atlantico. Nei decenni successivi la penetrazione araba fu ostacolata da frequenti rivolte berbere e una vera pacificazione si ebbe alla fine dell’8° sec., con il governatore abbaside Ibrāhīm ibn al-Aghlab, che ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] . Con l’avvento della dinastia indipendente degli Abbadidi, divenne dal 1023 la loro capitale; nel 1091 le truppe berbere dell’almoravide Yūsuf saccheggiarono la città che, come il resto della Spagna musulmana, fu sottomessa al dominio dei sultani ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] del califfato aveva spinte fino all'estremo occidente dell'Africa settentrionale, in parte molto maggiore di popolazioni berbere, talune delle quali arabizzate, altre ancora in pieno possesso del loro carattere nazionale. Se il contrasto, talvolta ...
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Il suo regno (739-757), come in genere i primi tempi della monarchia delle Asturie, costituisce uno dei periodi più oscuri della storia spagnola, per la mancanza di buone fonti contemporanee. A. fu, si [...] di A. si ebbe una sollevazione di Berberi contro gli Arabi (si deve ricordare che, nell'invasione araba, appunto genti berbere avevano invaso le Asturie e i territorî vicini). Quella sollevazione, degenerata in guerra civile tra i Musulmani, e una ...
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Massiccio montagnoso dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a SE. di Batna (Bāṭnah), formato da varie catene parallele, separate da profonde vallate, e con qualche cima che supera di poco [...] arabo di Qebā'il ("tribù"), e chiamano la loro lingua haqbāilīth; dagli arabi sono chiamate Shāwiyyah.
Come in altre regioni berbere, vi sono differenze linguistiche fra un centro e l'altro; in generale i linguaggi dell'Aurès presentano, di fronte ai ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di queste colonie non corrispondono lo spostamento di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici fondano la città di Cartagine (nell’od. Tunisia), che si scontrerà con Roma per l ...
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Città e porto dell’Africa settentrionale (69.440 ab. nel 2007), sulla costa marocchina del Mediterraneo. Politicamente costituisce un territorio di sovranità spagnola (13 km2), amministrativamente dipendente [...] , che ne fecero una piazzaforte munitissima dei loro domini in Africa, nonostante gli attacchi dei sovrani marocchini e delle tribù berbere. All’inizio del 20° sec., quando furono divise tra Francia e Spagna le province marocchine, a M. si svolsero ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] sue critiche alla filosofia linguistica della scuola di Oxford. Si rivolse poi all'antropologia sociale (da ricordare la ricerca sulle popolazioni berbere in Saints of the Atlas, 1969) e, sotto l'influenza di K. R. Popper, allargò quindi lo sguardo a ...
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Poeta latino cristiano, africano di nascita, vissuto nel sec. VI, al tempo di Giustiniano e di Giustino II, parte nella sua patria, ove insegnò grammatica, parte a Costantinopoli, dove ebbe un incarico [...] per i dati che fornisce sull'Africa bizantina, e più ancora per quelli, assai numerosi, che riguardano le antiche popolazioni berbere, della cui storia è una delle principali fonti. Un altro poema di C., In laudem Iustini minoris (567), in quattro ...
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LAWĀTAH (nella pronuncia dialettale Lwātah, nei varî adattamenti delle grafie europee Luàta, Lauàta, Lowâta, Louata, Louatah, ecc.; nelle trasformazioni risultanti da documenti di epoca bizantina Λευἁϑαι, [...] il generale bizantino Solomone e suo nipote Sergio comandava le forze della Tripolitania, si ebbe una grande rivolta di quelle genti berbere per un incidente avvenuto nell'anno 543 d. C. fra bizantini e un gruppo di notabili lawātah in un banchetto a ...
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berbere
berberè s. m. [voce amarica]. – Specie di peperoncino (lat. scient. Capsicum frutescens) da cui gli Abissini ricavano una salsa molto piccante, largamente usata come condimento.
burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato...