GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] venissero raccolte in uno dei magazzini, aventi la funzione di magazzini della comunità, come ancora usano i berberi del Gebel. Case del genere erano però difficilmente difendibili; pertanto, in caso di incursione nemica gli abitanti presumibilmente ...
Leggi Tutto
Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] in origine fossero stati villaggi agglomerati intorno alle dimore dei re, da comparare ai pueblos indiani o alle casbah dei berberi (Ann. Br. Sc. Athens, xlvi, 1951, p. 81 s.), rimodellati e sistemati sotto l'influenza egiziana e orientale. Ad ogni ...
Leggi Tutto
Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] bagni e più di cinquecento moschee.
Arte nasride: 13°-14° secolo
Dopo le dominazioni degli Almoravidi e degli Almohadi - berberi africani che riuscirono a impadronirsi dell'Andalus e a fare di Siviglia la loro capitale, dove fu innalzata una grande ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] (Marinidi), Hammamet (Hafsidi). Altre hanno caratteri diversi, come Ajdabiya, con funzioni difensive, Algeri, fondazione dei Berberi Ziridi, dalla inestricabile Madina (conosciuta anche come Qasbah), le città della Pentapoli, volute dagli Ibaditi ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] l'associazione tra un tipo di sepoltura (i tumuli a cratere), un habitat e un insieme di disegni rupestri libico-berberi del cosiddetto "periodo dei carri". Grazie allo scavo di oltre 60 monumenti funerari è stato possibile seguire l'evoluzione ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] per la traversata del deserto. Le stesse città ricevevano sale, datteri, grano, cavalli e oggetti suntuari del mondo arabo-berbero, che erano successivamente smistati verso Djenné e quindi verso le regioni meridionali. Tra le principali piste che ...
Leggi Tutto
IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] Si trattava evidentemente di un intervento statale che incrementava una coltivazione già esistente, nota sia agli immigrati arabi e berberi sia agli agricoltori locali. L'antichità delle testimonianze relative al qanāt di 'Āmir e all'orto botanico di ...
Leggi Tutto
La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] e strette, piccole mandibole. I Capsiani furono chiamati da G. Camps "protomediterranei", implicando una relazione con gli attuali Berberi (Camps 1982). La cultura capsiana, definita da J. de Morgan (1909), per molti anni ha attratto l'attenzione ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] il paesaggio umano dell'oasi fu anch'esso modificato con l'arrivo di nuove popolazioni. Numerosi nomadi, Arabi ma anche Berberi, si stabilirono a poco a poco nell'oasi e costituirono un apporto importante per la sua componente culturale. Questo ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] e ultima parte della Muqaddima, certamente la più interessante come f., l'autore magrebino fornisce una preziosa storia dei Berberi e dell'Africa settentrionale.
Fonti locali. - I primi storici musulmani lamentarono spesso l'assenza e la sporadicità ...
Leggi Tutto
berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...