NØRLUND, Niels Erik
Giovanni Lampariello
Matematico, nato il 26 ottobre 1885 a Slagelse (Danimarca). Già professore all'università svedese di Lund, ora professore a quella di Copenaghen, il N. è noto [...] per le sue ricerche sui polinomî e numeri di Bernoulli e di Eulero, sulle serie di facoltà, sulle formule d'interpolazione, sui metodi di sommazione delle serie secondo Cesaro e Borel. Ma soprattutto sono importanti i contributi del N. alla teoria ...
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MICHELOTTI, Pietro Antonio
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Dro, nel Trentino, intorno al 1680, quintogenito di Gianfrancesco, discendente da una antica famiglia di Arco, e di Domenica.
Dopo aver compiuto [...] . Helvétius (1728), a proposito degli effetti dell’aria nei polmoni. Durante il viaggio di ritorno fece la conoscenza di Daniel Bernoulli, secondogenito di Johann. Nel 1723 Daniel si recò a Venezia per approfondire gli studi di medicina con il M., di ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] la prima volta in uno scritto di G. Bernoulli (1690); le denominazioni di i. definito e i. indefinito sono usate invece nel Traité di S.-F. Lacroix (1799).
Calcolo integrale
Si intende quella parte della matematica, propriamente dell’analisi ...
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Matematico (Bologna 1681 - ivi 1761), fratello di Eustachio. Insegnò a Bologna, ove fu successore di B. Cavalieri e di P. Mengoli. Autore del trattato De constructione aequationum differentialium primi [...] gradus (1707), nel quale sono esposti i principali risultati raggiunti da Newton, da Leibniz, dai Bernoulli e dall'autore stesso nello studio delle equazioni differenziali e dei fondamenti del calcolo integrale. Nel 1742 succedette al fratello nella ...
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statica Parte della meccanica che studia l’equilibrio dei corpi sotto l’azione di determinate sollecitazioni; a seconda del sistema mediante il quale i corpi sono rappresentati si distinguono una s. del [...] . Dopo alcune intuizioni di Giordano Nemorario, Galilei, Stevin e in particolare di R. Descartes, nel 1717 Giovanni Bernoulli enunciò in sostanza quello che sarà denominato principio dei lavori virtuali: ogni posizione d’equilibrio d’un sistema è ...
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variabile aleatoria
Samantha Leorato
Variabile che può assumere valori differenti in corrispondenza di eventi casuali diversi. Per es., la v. che prende valore 1 se lanciando una moneta si ottiene testa [...] e 0 in caso contrario è una v. casuale nota con il nome di v. di Bernoulli (➔ Bernoulli, distribuzione di), caratterizzata dal fatto di assumere soltanto due valori numerici con probabilità p e 1−p rispettivamente (nel caso in esame si ha p=1/2).
Una ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] ruotando attorno a un asse, generi il solido di resistenza minima. Egli fu stimolato da un suggerimento del suo amico Daniel Bernoulli (1700-1782), figlio di Johann I, secondo il quale una linea elastica assume la propria curva di equilibrio C quando ...
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È la curva, situata in un piano verticale, e descritta nel tempo minimo da un grave che discende da una posizione A a una B, entrambe appartenenti a quel piano. È stato dimostrato da Leibniz, G. Bernoulli, [...] de l'Hôpital, Newton e altri che questa curva è una cicloide ...
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Voronoj
Voronoj Georgij Feodos’evič (Zhuravka, Russia, oggi Ucraina, 1868 - Varsavia 1908) matematico ucraino. Manifestò precocemente le sue attitudini matematiche, soprattutto in algebra, risolvendo [...] di polinomi comparso su una rivista di matematica. Laureatosi a San Pietroburgo nel 1889 con una tesi sui numeri di Bernoulli, nel 1894 conseguì il dottorato con una tesi sulle radici di equazioni cubiche irriducibili. Di interessi e competenze ...
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In informatica, linguaggio di programmazione, sviluppato alla fine degli anni Settanta del 20° sec., destinato alle applicazioni militari del Dipartimento della Difesa statunitense. È stato così chiamato [...] in onore della scienziata Augusta Ada Byron Lovelace, che, nella seconda metà dell’Ottocento, formulò un primo linguaggio di programmazione per identificare i numeri di Bernoulli. ...
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quartica
quàrtica s. f. [der. di quarto]. – In geometria, varietà algebrica del quarto ordine. In partic.: a. Curva piana rappresentata da un’equazione di quarto grado in x, y; un esempio di quadrica è la lemniscata (v.) di Bernoulli. b. Superficie...
lemniscata
s. f. [dall’agg. lemniscato]. – 1. In matematica, l. di Bernoulli ‹bernui̯ì› (o anche, assol., lemniscata), quartica razionale con un punto doppio nodale, definita anche come il luogo dei punti di un piano per i quali, assegnati...