RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] porre in mostra il sottofondo nevrotico dei caratteri e dei comportamenti.
Bibl.: L. Kulešov, Il lavoro con l'attore, trad. it., in Bianco e nero, 1 (1947); L. Chiarini, U. Barbaro, L'arte dell'attore, Roma 1950; V. Pudovkin, L'attore nel film, in La ...
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TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'evič
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema sovietico, nato a Zavrož'e (Ivanovo) il 4 aprile 1932. Nel 1962, il suo saggio di diploma all'Istituto di cinematografia di Mosca, il [...] anni Settanta, di cui è certamente una delle voci più alte e più pure.
Bibl.: G. Buttafava, Il giovane cinema sovietico, in Bianco e Nero, Roma, n. 11, nov. 1966; J. Delmas, A. Tarkóvskij, in Jeune Cinéma, n. 42, nov.-dic. 1969; J. Vronskaya, Young ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , 1940), o di autori come G. Gherardi, A. De Stefani, S. Pugliese o V. Tieri. Fu questa l'epopea dei telefoni bianchi, le c. leggere che in epoca fascista si distinsero ‒ mentre la propaganda era riservata ai cinegiornali Luce ‒ per il loro garrulo e ...
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Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] secondo, ecc.), o improvvisi squarci simbolici, come l'apparizione di una macchia nera d'inchiostro che invade poco a poco il bianco della carta su cui scrive il professore del primo episodio, nel momento in cui il ghiaccio del laghetto si rompe. La ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] abiti e a guidare le danze sfrenate. Il sicario appostato nell'ombra uccide Vladimir scambiandolo per Ivan.
Tutto il film è in bianco e nero, ma questa sequenza è a colori. Rispetto ai toni grigi delle scene precedenti, il rosso, l'oro, l'azzurro e ...
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Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] che la circonda, anche se le sue reazioni sono inadeguate. Durante le riprese Antonioni trascorse tre giornate facendo dipingere di bianco gli alberi di un bosco e annotando le proprie riflessioni su un diario che in seguito venne pubblicato. Come le ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] voll., 1939-1976 (in partic. i due volumi Tragedie, sogni e misteri).
Bibliografia
L. Bianconi, D'Annunzio e il cinema, in "Bianco e nero", 1939, 11, pp. 90-101.
G. Sadoul, La tecnica rivoluzionaria nella Cabiria di Pastrone, in "Cinema", 1951, 58 ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] ) a J. May (Veritas vincit, 1919; Tragödie der Liebe, 1923), da Ewald André Dupont (Der weisse Pfau, 1920, Il pavone bianco, di cui firmò anche la sceneggiatura; Die Geier-Wally, 1921, La Wally; Kinder der Finsternis, 1921, I figli delle tenebre, in ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] di Amir Naderi, Bashu, gharibe-ye kuchek (Bashu, il piccolo straniero, 1988) di Bahram Beyza′i, Bādkonak-e sefid (Il palloncino bianco, 1995) di Jafar Panahi, cui si deve la meritata e larga affermazione del cinema dell'Iran nei festival di tutto il ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] fotogrammi che irrompe a fine sequenza come un difetto di pellicola. Tutti i film di W. sono in 16 mm, in bianco e nero e hanno un sonoro ottico mediocre; il taglio delle inquadrature è drastico, visibile, antiestetico, e rompe la fittizia unità ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...