Geologo (Axminster, Devonshire, 1784 - Clapham, Londra, 1856). Prof. di geologia e poi di paleontologia a Oxford, ove costituì la collezione geologica, e infine conservatore al British Museum; tra le sue [...] opere principali si ricordano: Vindiciae geologiae (1820), nella quale vuol dare un fondamento scientifico al racconto biblico della creazione, e Reliquiae diluvianae (1823). ...
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Dotto ebreo, attivo all'inizio del 2º sec. d. C., forse ucciso durante la seconda rivolta giudaica (135). Fu con rabbi ῾Aqiba tra i più importanti maestri della terza generazione dei tannaiti. Creò una [...] scuola nella quale sviluppò un sistema interpretativo della legge e del testo biblico che privilegiava il senso letterale. Stabilì le tredici regole ermeneutiche bibliche. ...
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Questo nome indica, nella Bibbia, principalmente un oggetto caratteristico fra gli arredi sacerdotali, che solo il gran sacerdote aveva diritto di portare nel suo ministero sacro, tanto che sono espressioni [...] (I Sam., II, 28; XIV, 3). Si è in grado di farsi un'idea approssimativa dell'efod tenendo presenti insieme i dati biblici anche se in parte incompleti, i dati di fatto forniti da Giuseppe Flavio, e, a titolo di analogia più che di vera documentazione ...
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Salomonidi
Dinastia imperiale che regnò sull’Etiopia fino alla deposizione di Haile Selassie, nel 1974. In base a tradizioni formalizzate nel 14° sec. nell’opera Kebra Negast, la linea imperiale d’Etiopia [...] sarebbe discesa direttamente da un mitico Menelik, frutto dell’unione del biblico re Salomone e di Makeda, la regina di Saba e guida delle genti semitiche che nel primo millennio a.C. si sarebbero stabilite sull’altopiano etiopico. La tesi della ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] prediletti (un repertorio d'immagini che fonde figure umane, animali, oggetti, paesaggi) si affiancarono motivi legati al mondo biblico ed evangelico. Ch. eseguì anche mirabili incisioni, lavorò per il teatro e realizzò opere monumentali: le pitture ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Giudei.
Storia
Età antica
La fase più antica della storia degli E. non dispone, come fonte, che del racconto biblico, per cui la critica non parla di fondamenti storici, ma di leggende e tradizioni popolari, discutendo la consistenza dei gruppi ...
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Vasta regione della Palestina sud-orientale (Transgiordania), a est del Mar Morto e del Giordano, compresa tra le valli assai infossate del Nahr az-Zarqā, a nord, e del Seil el-Mogib, a sud (il biblico [...] Arnon). La parte più settentrionale corrisponde alla biblica regione di Ammon. Formata d'un lembo d'altipiano di calcare cretacico fortemente inciso e slabbrato verso ovest dagl'immissarî del Mar Morto e degradante dolcemente verso est, la regione ...
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Pittore (Bassano 1549 - Venezia 1592), figlio di Iacopo. La sua prima attività è strettamente legata al padre, col quale firma opere come La predica di s. Paolo (1574, Marostica, S. Antonio) e la Circoncisione [...] (1577, Bassano, Museo civico). Sviluppò con notevoli qualità pittoriche il tipo di scena biblico-pastorale inaugurato da Iacopo. A Venezia, dove si stabilì intorno al 1580, ebbe importanti commissioni (dipinti per il Maggior consiglio e per la sala ...
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adirarsi
. Sempre intransitivo pronominale. Nell'esempio di Pd XVIII 121 si ch'un'altra fïata [la mente di Dio, quindi Dio stesso] ormai s'adiri / del comperare e vender dentro al templo / che si murò [...] di segni e di martìri, il riferimento al testo biblico (" Et intravit Iesus in templum Dei et eiciebat omnes vendentes et ementes in templo et mensas nummulariorum et cathedras vendentium columbas evertit ", Matt. 21, 12; e, con lievi varianti, Marc. ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] 8), e le immagini sono schernite (Isaia, 40, 18-20; 44, 9-20; 46, 1-2, Geremia, 10, 2-10). Sappiamo dai testi biblici posteriori che l'uso delle immagini o di qualsiasi tipo di forme viventi nel culto era aborrito e rifiutato con forza (Sapienza, 13 ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.