Filologo, nato a Modena il 26 agosto 1878, ha insegnato a Friburgo (1905-1921) e a Torino (1921-1928), ed è ora professore all'università di Roma. La sua produzione, abbondante e varia, abbraccia quasi [...] (ediz. del cod. G; ricostruzione del cod. a; I trovatori d'Italia, Modena 1910); il Rinascimento a Modena e Ferrara (La Bibliotecaestense e la coltura ferrarese ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903; Nuovi studi su M. M. Boiardo, Bologna 1904; L ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] statali con fondi musicali (tra le altre, la Biblioteca nazionale di Napoli, la Bibliotecaestense di Modena, la Biblioteca nazionale centrale di Roma); le biblioteche annesse ai monumenti nazionali (Montecassino, Cava dei Tirreni, Montevergine ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] . Tra i varî stemmarî non ufficiali, si ricorda l'Armoriale del Fontana, del sec. XVII, conservato nella Bibliotecaestense e dal titolo Insegne di tutte quelle famiglie di Modena patricie e plebeie, antiche e nuove; come pure stemmi di famiglia ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] . Studi e testi" 8); C. Santoro, I codici miniati della Biblioteca Trivulziana. Catalogo, ivi 1965; Modena: D. Fava-M. Salmi, I I manoscritti miniati della BibliotecaEstense di Modena, Firenze-Milano, 1950-1973 ("Ministero della Pubblica Istruzione ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] a cura del Ministero della pubblica istruzione, Roma 1900; C. Cipolla, Codici Bobbiesi della Biblioteca nazionale di Torino, Milano 1907; G. Bertoni, La BibliotecaEstense e la cultura ferrarese ai tempi di Ercole I (1471-1505), Torino 1903; D ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] 200 poeti. Quattordici contengono anche le melodie, e di essi, due sono in Italia, rispettivamente nella BibliotecaEstense di Modena e nella Vaticana.
Canzonieri portoghesi. - Se ne conoscono soltanto tre, che complessivamente ci hanno conservato ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] Modena 1893; A. Venturi, L'arte ferrarese nel periodo di Ercole I, Bologna 1888-89; G. Bertoni, La BibliotecaEstense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole I, Torino 1903; id., Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] camera nella raccolta D'Autori Romani musica volgare e latina e pezzi di messe e mottetti sparsi in varie raccolte miscellanee; Bibliotecaestense di Modena: copie di 19 fra cantate e canzonette a una e più voci con basso continuo, alcune su poesia ...
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Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] non ne abbiamo che un apografo del sec. XV, che fa parte del Codex pontificalis pontificune ecclesiae Ravenatis, nella BibliotecaEstense di Modena, e un frammento del sec. XVI nella Vaticana. Singole vite ed estratti passarono in lezionarî e altri ...
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Erudito, nato a Borgo San Donnino (Fidenza) il 31 agosto 1651, morto a Bologna il 10 settembre 1721. Studiò presso i gesuiti a Parma; vestì l'abito di S. Benedetto (1668). Seguì il p. Angelo Maria Arcioni [...] B. In Modena furono stampate le due sue opere principali: la Storia di Polirone (1696; il 2° vol. è manoscritto nella BibliotecaEstense) e il Liber Pontificalis di Agnello Ravennate (1708); modello di critica per quei tempi, opera che non fu senza ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....