Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] intercorsi dall'inizio della Chiesa fino al 324.
Vita e opere
Amico e discepolo di Panfilo a Cesarea (sede della grande biblioteca fondata da Origene e riordinata appunto da Panfilo e da E.), da lui prese il nome (Εὐσέβιος τοῦ Παμϕίλου); incarcerato ...
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NICCOLÒ da Casola
Giulio Bertoni
È autore di un lungo poema franco-italiano, intitolato Attila e conservato nella R. Biblioteca estense in due manoscritti cartacei, di cui il primo reca la data 1358 [...] (data in parte abrasa, ma ricostruibile). Figlio di un Giovanni, N. compare quale notaio nel 1333. Gli anni suoi migliori si possono comprendere nel ventennio 1337-57. Nativo di una "Càsola" emiliana (forse ...
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Erudito e bibliografo (Bassano del Grappa 1766 - Venezia 1841); ispettore della stampa a Milano e a Venezia, quindi amministratore della Biblioteca Marciana, curò edizioni della Divina Commedia e di altri [...] testi; tradusse il Don Chisciotte; ma è più noto per la serie dei testi di lin gua (1805; 4a ed. 1839) ...
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Figlio naturale (forse Brescia 1418 - Cesena 1465) di Pandolfo III. Signore di Cesena e Cervia (1432), fu il fondatore della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Legittimato da papa Martino V accettò, dopo [...] aver ceduto Cervia a Venezia (1463), che anche Cesena alla sua morte passasse alla Chiesa ...
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Erudito e bibliofilo (Napoli 1535 - Padova 1601) di famiglia genovese. Stabilitosi a Padova (1558), si formò un museo scientifico e una importantissima biblioteca. Dopo la sua morte la biblioteca passò [...] (1609) in parte all'Ambrosiana, che possiede circa 600 codici greci e latini già a lui appartenuti nonché il suo ricco epistolario, e in parte alla Marciana ...
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(o La Venexiana) Commedia anonima in cinque atti ambientata a Venezia, il cui testo fu scoperto in un codice della Biblioteca Marciana da E. Lovarini e da lui pubblicato nel 1928. Scritta nel 1536 circa [...] in dialetto veneziano, con parti in italiano e in bergamasco, è un interessante documento del plurilinguismo cinquecentesco in area veneta ...
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PasseriniOrsini dei conti Rilli, Luigi
Cesare Federico Goffis
Orsini Storico (Firenze 1816 - ivi 1877); ricercatore di genealogie, direttore della biblioteca Nazionale di Firenze (1871-1874), collaborò [...] l'iscrizione del '37, situata presso l'affresco; è pertanto naturale che pure questo rimanesse indenne.
Bibl. - G.L. Passerini, Indice bibliografico degli scritti del c. L.P., in " Rivista delle Biblioteche e degli Archivi " Il (1889) 94-98. ...
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Ghinghi, Giovanni
Copista fiorentino (sec. XV), figlio di un Ghirigoro d'Antonio; trascrisse un codice della Commedia, il Capponiano 266 della Biblioteca Vaticana, non nel 1368, come erroneamente egli [...] quanto si deduce da una serie di notizie di opere trascritte dal G., contenuta nel codice LXXXIX sup. 35 della Biblioteca Laurenziana di Firenze.
Bibl. - T. Casini, Aneddoti danteschi. I. La data vera di un codice della Commedia, in " Rivista d ...
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Filologo e bibliotecario (Napoli 1852 - ivi 1940). Fu allievo di F. De Sanctis e di D. Comparetti. Fu valente grecista (tra l'altro fu editore e traduttore di quasi tutti i Dialoghi di Platone) paleografo [...] e cultore di studî bizantini. Come bibliotecario e bibliografo, curò l'ordinamento della Biblioteca nazionale di Napoli, compilò un catalogo dei manoscritti della Biblioteca ambrosiana di Milano (1906) e descrisse, con D. Bassi, i manoscritti greci ...
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Letterato ed editore (Lucca 1716 - ivi 1786). Scrisse molto in prosa e in versi; ma ha importanza come editore della Biblioteca teatrale italiana (1761-65), del Giornale enciclopedico di Liegi (1756-60) [...] e, soprattutto, di una ristampa lucchese dell'Encyclopédie (1758-71), espurgata e con note polemiche in senso cattolico; il che però non impedì che l'opera fosse subito condannata dal pontefice ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....