CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] , sarebbero dovuti passare alla S. Sede, mentre egli stesso aveva previsto la donazione a Filippo II di Spagna della sua biblioteca e della collezione di antichità raccolte nella sua casa "ad radices Pincii". Alla morte del C. l'omonimo nipote, anch ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] di stampa veneziane, a cura di P. Bravetti - O. Granzotto, Firenze 2008, ad ind.; Libri in vendita: cataloghi librari nelle biblioteche padovane, 1647-1850, a cura di S. Bergamo - M. Callegari, Milano 2009, nn. 418, 420-423; Da Carlevarijs ai Tiepolo ...
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AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] , Di uno zibaldone dell'A., in Coltura e Lavoro,Treviso 1907, n. 8; A. A. Michieli, Vicende e tregende di una biblioteca trivigiana,in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CX (1951-52), pp. 175-194; Id., Per una bibliografia trivigiana ...
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(o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in [...] -1985) o il Gesamtkatalog der Wiegendrucke, mentre altri repertori registrano gli i. esistenti in una nazione (per l’Italia l’Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia, 6 vol., 1943-81), o in singole città, o in collezioni private. ...
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Erudito benedettino (Ybbs, Melk, 1683 - Melk 1735); entrato nell'abbazia di Melk (1699), di cui fu (dal 1713) il bibliotecario, con interessi affini a quelli dei Maurini, si dedicò alla ricerca e allo [...] molto altro materiale, lasciandolo però inedito. n Il fratello Hieronymus (Ybbs 1685 - Melk 1762), entrato anch'egli a Melk (1701), gli successe nella direzione della biblioteca; sua opera principale: Scriptores rerum Austriacarum (3 voll., 1721-45). ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] Ridolfi, portò con sé a Roma il giovane discepolo, ed è facile supporre che il C. abbia avuto accesso alla biblioteca del Ridolfi, appassionato bibliofilo, ricercatore di manoscritti greci e anch'egli cultore di studi matematici. A Roma il C., per ...
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Bibliofilo (Milano 1783 - ivi 1851). Raccolse in un primo tempo incunaboli ed edizioni di classici greco-latini che poi vendette nel 1821; la parte acquistata da F. Hall Standish, passata poi al duca d'Aumale, [...] il 3º postumo a cura del figlio Alessandro; suppl. di G. Passano-Ancona, 1887, e E. Rocco, 1888). La sua biblioteca fu ereditata dai Meli Lupi di Soragna; appassionato musicofilo, lasciò un voluminoso carteggio di interesse musicale ora al museo del ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] del G. si conserva ora nell'Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 62; altre copie: Londra, British Library, Mss. Egerton 3764; Firenze, Biblioteca nazionale, Mss. II.I, 242-243 (sec. XVIII).
Il G. morì a Firenze il 14 ott. 1474 e fu sepolto nella ...
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ASTEZATI (Astesati, Astezzati), Giovanni Andrea
Elvira Gencarelli
Nacque a Brescia il 1° apr. 1673, da Giovanni Maria e da Armellina Campana. Dopo aver indossato l'abito benedettino, in S. Sisto di [...] volante, I, Venezia 1734, p. 65; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I,2, Brescia 1753, p. 1185; V. Peroni, Biblioteca bresciana, I,Brescia 1818, pp. 51-54; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel sec. XVIII, III, Modena 1829, p. 86 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] alla natura dei luoghi in cui gli accademici si riunivano: in un primo tempo si trattò di uno spazio privato (la biblioteca di Colbert), poi le riunioni si trasferirono in un luogo semiufficiale (la Bibliothèque du Roi), tuttavia fu soltanto dopo la ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....