Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] ultimi anni il regista si è dedicato alla pittura, esponendo in gallerie e musei di vari Paesi e partecipando alla Biennale di Venezia (2001).
Bibliografia
F. Borin, Jerzy Skolimowski, Firenze 1987.
B. Michatek, F. Turaj, The modern cinema of Poland ...
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Ferida, Luisa
Italo Moscati
Nome d'arte di Luisa Manfrina Farnet, attrice cinematografica nata a Castel San Pietro (Bologna) il 18 marzo 1914 e morta a Milano il 30 aprile 1945. Attrice dal temperamento [...] un'altra. Nel 1944 la coppia più famosa del cinema del fascismo si trasferì a Venezia, dove alla Giudecca e ai Giardini nei padiglioni della Biennale d'arte fu fondato il Cinevillaggio, gli studi cinematografici che dovevano rilanciare la produzione ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] , F. Lo Savio e G. Uncini; da allora gli furono dedicate numerose mostre e fu invitato più volte alla Biennale di Venezia. S. operò per cicli tematici, concentrandosi intorno alla fine del 1964 sulla rivisitazione della storia dell'arte. Si avvicinò ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] il lungometraggio Vitesse (1930-31), unica testimonianza rimasta delle sperimentazioni cinematografiche del movimento. Presente alla Biennale di Venezia del 1932, O. vi espose opere dal tratto sintetico e dalle forme epurate, pienamente ascritte ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] ) e il videoclip. Insegna al World arts and culture dell'UCLA di Los Angeles. Nel 2003 ha diretto la sezione teatro alla Biennale di Venezia, mettendo in scena The love cloud, e nel 2006, in occasione dell’anniversario per i 250 anni della nascita di ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] le parti) attraverso lo spettacolo La porte de Fatima. Nel 2008 A. ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera (sezione Teatro della Biennale di Venezia) in riconoscimento all’impegno per la pace e il dialogo interreligioso profuso nella sua arte. ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] , 1992; Ex machina, 1994; Mov ing target, 1996; Muybridge-Marvey, 1998; Metapolis-project 972, 2000). Nel 2003 la Biennale di Venezia gli ha conferito l’incarico di direttore artistico in occasione del primo Festival di danza contemporanea della ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] , A. Hill e G. Wise. Nell'ambito dell'arte ottica-cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla Biennale di Venezia del 1968) e opere cinetiche hanno prodotto anche K. Martin, P. Hodgetts e P. Lowe. Altri artisti si volgevano intorno ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] design and stage lighting, New York, Chicago, San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965; Le lieu théâtral dans la société moderne (a cura di D. Bablet e J. Jacquot), Parigi ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] originale per il film Les guerriers de la beauté (2002) del regista francese P. Coulibeuf. Dopo avere debuttato alla Biennale di Venezia nel 1984 con The power of theatrical madness, ha partecipato a Documenta 8 di Kassel (1987) con Dance sections ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; scatto b. (dello stipendio); esposizione...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...