TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] in trono con il Bambino tra i ss. Pietro e Paolo; corona infine il complesso un'edicola in forma di bifora gotica. Nel suo progrediente moto ascensionale, alla cui organicità ritmica concorrono in maniera corale tutte le parti (se ne sottraggono ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] elencati: le sale al pianterreno con camini, una stalla, la cucina, il forno; al primo piano, la dimora signorile con bifore decorate, una sala (forse nell'ammezzato) "que dicitur falconeria"; la torre sulla porta principale, con la chiesa dedicata a ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] ancora due clipei con i busti di S. Giovanni Battista e della Vergine. Più in alto ancora, ai lati della bifora con colonnina e capitello mosaicati, trovano posto gli episodi della Vita di Mosè legati topograficamente alla basilica: il Roveto ardente ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] del campanile patrocinata dall'arcivescovo Guglielmo di Ravenna (1137-1152), giacché questo gli si addossa mascherando una bifora (Rosi, 1948). Simile ad altre torri della Campania nell'articolazione muraria dell'alzato, esso si segnala per ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] è la proposta di Bellosi (in Conti, 1983) di attribuire a G. la parte centrale di un trittico, dalla singolare sagoma a bifora, conservato a Firenze-Careggi nel convento delle oblate, con la Madonna e il Bambino tra santi, la Crocifissione e, nella ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] un fornice, secondo un modello campano ripreso nella cattedrale di Trani. Raffinatissimo è il corredo plastico duecentesco: una bifora in facciata, sontuosamente ornata di intagli nei modi della 'scuola di Foggia'; i capitelli traforati del ciborio ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] rifornito da acque sotterranee.Per quanto riguarda l'edilizia civile, si è conservata una parete con terminazione a timpano e bifora di un edificio abitativo di epoca romanica.Le sculture del duomo nel coro orientale, risalenti al 1125, quelle nella ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] . 5° e 6°, nella città furono erette diverse chiese: si sono conservati i resti della basilica di S. Tommaso, a tre navate con bifore sul muro laterale, e, nell'od. chiesa di S. Simone, buona parte della basilica di S. Stefano, a tre navate, di cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] era divisa in altezza da un impiantito ligneo, e la tribuna superiore era aperta sulla navata della chiesa con un’ampia bifora o con una trifora. In questo caso, a parte le dimensioni assai più contenute, a venire meno del modello carolingio sono ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] scandita, al piano terreno, dagli archi ogivali di un portico che richiama modelli padani e, ai due piani superiori, da bifore e trifore di gusto senese. Sul lato opposto della piazza comunale fu eretto nella seconda metà del Trecento il palazzo del ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...