Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] (fiduci+os+o, segn+al+e, fior+ai+o). Le parole con due suffissi derivazionali sono abbastanza numerose (fals+ifica+bile, modern+izza+zion+e), quelle con più di tre suffissi derivazionali sono rare e di frequenza molto bassa.
In italiano i ...
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Linguistica
Nella grammatica greca, contrazione della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della parola successiva (per es., τοὔνομα per τὸ ὄνομα). Si segna con la coronide.
Medicina
Termine [...] coniato da Ippocrate per designare la mescolanza dei quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile bianca e bile nera) di cui si credeva composto l’organismo.
C. sanguigna o ematica, la composizione del sangue, che può essere alterata in alcune ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] tra cui: -ata, -ezza, -ino, -ismo, izia, -mento, -oso, -tura; l’incremento della classe 3 si deve principalmente ai suffissi -bile, -ese, -nte, -zione. Alla classe 4 contribuisce il suffisso -ista, e in minor misura -ema. La classe 6, oltre a parole ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] fiduci-oso, segn-ale, fior-aio). Sono però abbastanza numerose e frequenti anche le parole con due suffissi (fals-ifica-bile, modern-izza-zione), mentre le parole con tre suffissi derivazionali sono poche e di norma limitate ai registri più tecnici e ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] un rapporto semantico che può essere descritto come una parafrasi: per es., il significato degli aggettivi derivati con il suffisso -bile (digeribile, utilizzabile) può essere espresso dalla parafrasi «che può essere X-to», in cui la X corrisponde al ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] gruppo produttivo le parole derivate dal participio presente (lo / la amante, il / la cantante), quelle derivate con suffissi come -bile, -ese (il / la contabile, lo / la incurabile; lo / la abruzzese, il / la francese) e quelle composte con elementi ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] e conative agiscono sulla condotta manifesta. La predominanza di uno dei quattro umori biologici (sangue, flemma, bile gialla e bile nera) diviene il fattore determinante di tutto il complesso delle caratteristiche morfologiche e psicologiche dell ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] «appartenente alla sera», malinconia < melancolia < gr. melancholía, composto da mela(no-) «nero» e cholé «bile».
Durante il medioevo, entrano nell’uso dei volgari alcuni latinismi quali liquirizia, liquerizia, liquorizia (riconoscibili come ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] 1966: §§ 150, 153, 160, 164):
(1) napol. abbasca «affanno», arrissa «rissa», addosa «dose»
(2) calabr. abbili «bile», ammèndula «mandorla»
(3) sicil. arriposu «riposo»
Sono infine presenti nei dialetti toscani, prima di nasale palatale, specialmente ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] se segue una consonante ostruente; per es., inconsueto [iŋˌkonsuˈɛːto], con nasale velare, impossibile [ˌimpoˈsːiːbile], mentre si ha la sua assimilazione totale se segue una sonorante, ad es. inreale → irreale, inlogico → illogico, immanente ...
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bile
s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...