PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] . Si intravede ad ogni modo che i varî stadî di sviluppo delle razze umane hanno legami di interdipendenza, ma le origini , Torino 1940; id., I paleantropi italiani, in Medicina e Biologia, II, Roma 1943: id., Craniometria e craniografia del primo ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] , tra donne occidentali e donne dei paesi in via di sviluppo, tra richieste di parità e denunce dei disagi della parità nello spazio e nel tempo, senza assolutizzarne l'origine nella biologia, sia pur mediata simbolicamente. Da questo punto di vista, ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] investiti di interessi omologhi a quelli che l'organismo investe in se stesso e nei suoi affini biologici. Per tal via l'individuo sviluppa altri tipi di interesse primario: verso la sopravvivenza e la riproduzione dei tratti e dei sistemi culturali ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] fattori costanti e osservabili, e si erano collegate con la più generale e feconda delle teorie biologiche, quella cellulare. Ne derivano sviluppi decisivi, con il precisarsi del livello citologico d'osservazione, fin dai primi anni del nuovo secolo ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] i ù vie: quella del matematico non è quella del biologo, né quella del fisico [...]; bisogna che seguiamo tutte Koyré, non è affatto necessaria alla vita di una società, allo sviluppo di una cultura, all'edificazione di uno Stato e perfino di un ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] e umane: non solo le tecnologie industriali, ma la psicologia, la biologia, la sociologia, la storia, l'etnologia ecc. È vano e i processi che danno luogo a ciò che nei paesi sviluppati si chiama disoccupazione. La lotta contro la disoccupazione o, ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] impellente per l'uomo d'oggi. Gravissime catastrofi ecologiche e biologiche (di cui già in parte, purtroppo, si sono avute una pluralità di tempi, ciascuno dei quali dotato di un suo sviluppo interno e nei quali ci si può collocare a piacere, ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] , diventi una specie, è una possibilità, oltre tutto nemmeno probabile. Non è certo una legge biologica, come lo è per un embrione svilupparsi e diventare un individuo maturo. L'embrione può quindi a buon diritto essere considerato un preindividuo ...
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Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] Durkheim) non pone in discussione il carattere fisico e biologico di ciò che, ormai per consolidata convenzione, si cui si occupa. Fin dalle sue origini e dai suoi sviluppi ottocenteschi l'etnologia si è configurata come un sapere della modernità ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] sociali. L'idea di una fitness inclusiva che in anni recenti comincia ad essere accettata dai biologi potrebbe spiegare questo sviluppo.
Esistono numerose teorie sulla vecchiaia e sull'invecchiamento, che mettono in luce l'estrema complessità della ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...