Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] (popoli di natura, e poi arcaici, in via di sviluppo ecc.) in sostanza servono a indicare quella parte di umanità remoto o al primitivismo intenzionale di manifestazioni dell’arte moderna.
Biologia
È detto p. un organismo, un organo o un carattere ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] relativismo: in base a essa un processo graduale di sviluppo riguarda non solo la biologia, ma anche le forme di vita e di organizzazione sociale. L’e. iniziò ad affermarsi in Gran Bretagna nella seconda metà dell’Ottocento; l’idea, peraltro, era già ...
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Sociologo italiano (Torino 1927 - ivi 2015), fra i più rappresentativi del nostro tempo. Si è occupato prevalentemente dei modelli di azione nelle società ad avanzato sviluppo tecnologico, dedicando inoltre [...] artificiale (1984); Della ingovernabilità. La società italiana tra premoderno e neo-industriale (1987); L'attore sociale. Biologia, cultura e intelligenza artificiale (1987); Sociologia dell'economia e del lavoro (1989); L'incerta alleanza. Modelli ...
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Professioni
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. Formazione professionale e istruzione superiore. 3. La professione legale. 4. La professione medica. 5. La professione [...] essi stessi, e nelle facoltà di medicina si è andata sviluppando un'importante distinzione tra chi si occupa delle scienze di base sono discipline scientifiche la fisica, la chimica o la biologia, ma a tutte le conoscenze rilevanti per la dimensione ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] quale sia l'argomento in questione, se sia un fenomeno biologico, un problema di ingegneria o un fenomeno sociale. L' primo luogo molti ritengono che l'analisi struttural-funzionale sia stata sviluppata per la prima volta nel XIX e nel XX secolo e ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] come artefice di società e culture, che in Europa accompagnarono l'espansione industriale e lo sviluppo scientifico.I dati biologici e socioculturali e le spiegazioni causali risultavano così caratteristici e contrastanti che in genere l'antropologia ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] di mortalità. Ciò fa sì che i paesi che avviano lo sviluppo economico debbano sopportare il peso di una più elevata crescita della del resto questa è anche la strada che segue la biologia moderna, la quale esclude che si possano indicare quali ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] a Homo erectus), bensì di un maggiore sviluppo sia degli emisferi sia della corteccia cerebrale e in our genes, Harmondsworth 1983 (tr. it.: Il gene e la sua mente. Biologia, ideologia e natura umana, Milano 1983).
Rossi, P., Gli storici e la natura ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] loro: se il sorgere della cultura umana è condizionato biologicamente, essa appare d'altra parte una componente della stessa evoluzione biologica. Come ha posto in luce André Leroi-Gourhan, lo sviluppo del cervello (e le capacità culturali che esso ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] antropologi americani (v. ad esempio Geertz e Geertz, 1975). Lo sviluppo della sociobiologia diede nuovo impulso alla critica culturale delle interpretazioni biologiche della parentela. La sociobiologia partiva dal presupposto che le istituzioni ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...