Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] evolutivadelle specie stesse, se si ammette che le molecole mutano con ritmo evolutivo costante. In questo caso, il numero delle dal momento animale della natura come dato biologico. I primi stimoli allo sviluppodella scienza antropologica francese ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] psichiatria, in questa Appendice).
Altre discipline, come la biologiadellosviluppo e la genetica, hanno consentito alle n. di hanno tutti una struttura simile e hanno una particolare storia evolutiva (Ortells, Lunt 1995): sono composti da 4 o 5 ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] biologia genomica, ha avuto bisogno, per un suo corretto utilizzo da parte della comunità scientifica internazionale, dellosviluppo diverse e anche molto distanti da un punto di vista evolutivo ha sempre più costituito, a partire dalla metà degli ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] conoscere le modalità e i tempi di accrescimento e sviluppo nelle specie estinte; l'introduzione della genetica e dellabiologia molecolare usate per individuare i tempi di divergenza evolutiva e di insorgenza di alcune caratteristiche del fenotipo ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] un'unità di selezione all'altra. L'avvio del processo evolutivo ha coinciso con l'originarsi di molecole capaci di autoreplica; accogliere le moderne acquisizioni dellabiologia a livello molecolare, cellulare e dellosviluppo. I dati sperimentali ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] biologia. Comune a entrambi i 'doni' è non soltanto il fatto che né l'uno né l'altro potevano essere previsti, ma che tutti e due hanno svelato quanto non sarebbe mai venuto alla luce dall'esplorazione dei processi normali alla base dellosviluppo ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] matematica possono essere sommariamente ridotti a quattro: la dinamica delle popolazioni, la biologiaevolutiva, la teoria dellosviluppo e della diffusione delle epidemie, la biologia degli organismi (includendo in questo campo le ricerche sulla ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] mature, strutturalmente, biologicamente ed immunologicamente simili a quelle di partenza.
3a fase: eliminazione delle particelle virali all'esterno della cellula e invasione di altre cellule. Nella cellula ospite lo sviluppo virale ha determinato ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] dei meccanismi evolutivi che determinano controlli. - In quanto potenziamento e accelerazione dell'evoluzione biologica l'i.g. non è esente delle componenti genetiche della struttura, dellosviluppo, normale e patologico, del comportamento e dell ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] delle sequenze varia da gene a gene. Una così alta conservazione degli o., attraverso una così grande distanza evolutiva nel corso dellosviluppo embrionale, producendo 395-401; J.D. Watson e altri, Biologia molecolare del gene, trad. it., 2 voll., ...
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evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...
maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri organi vegetali, giunti al pieno sviluppo...