In biologia, presenza in un’area circoscritta di organismi animali o vegetali caratteristici e limitati a quella regione (specie endemiche). Il fenomeno dell’e. è particolarmente diffuso in ambienti che [...] detti anche paleoendemismi, sono organismi la cui presenza in un dato territorio risale a epoca remota: tali sono le entità sistematiche isolate morfologicamente, cioè con affinità lontane e poco evidenti, per es. l’albero Ginkgo biloba, che da solo ...
Leggi Tutto
Naturalista (Mötier, Svizzera, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1873); dopo aver lavorato a Parigi sotto la direzione di G. Cuvier, nel 1832 divenne a Neuchâtel prof. di storia naturale e organizzatore [...] Penikese, che poi si trasferì a Wood's Hole. Contrario alla teoria dell'evoluzione, studiò specialmente la sistematica, l'anatomia e la biologia dei pesci; s'interessò inoltre allo studio dell'epoca glaciale. Socio straniero dei Lincei (1853). Opere ...
Leggi Tutto
Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] Vergata (1983). Temi di ricerca: sistematica e biologia degli Oligocheti, cariologia dei Mammiferi, filogenesi, storia e critica del pensiero biologico, biologia teorica. Ha pubblicato un importante testo di Biologia (1977). Ha promosso la creazione ...
Leggi Tutto
Ordine di Uccelli, detti comunemente avvoltoi del Nuovo Mondo, che abitano le parti meridionali dell’America Meridionale. Spesso hanno la testa ornata di una grossa caruncola carnosa. Nelle vecchie classificazioni [...] erano considerati una famiglia (Catartidi) dei Falconiformi, poi la sistematica del gruppo è stata riordinata in seguito a studi di biologia molecolare che hanno evidenziato sostanziali differenze a livello molecolare rispetto ai Falconiformi. I C. ...
Leggi Tutto
Botanico (Vienna 1863 - Trins, Tirolo, 1931). Allievo di J. Wiesner e A. Kerner, prof. di botanica a Praga (1892) e a Vienna (1898), si occupò di sistematica, filogenesi, floristica e fitogeografia. Lasciò [...] . it. 1926-27), apprezzato anche per le ottime e originali illustrazioni. Il figlio Friedrich (Praga 1895 - Trins 1945), botanico e biologo, curò la 4a ed. del Handbuch del padre (1935), insegnò nelle università di Gottinga e Monaco di Baviera e, dal ...
Leggi Tutto
Biologo italiano (Fiume 1896 - Marina Romea, Ravenna, 1964); prof. di zoologia all'univ. di Padova (dal 1937). Socio nazionale dei Lincei (1960). Ha eseguito numerose ricerche di istologia (terminazioni [...] nervose, fibra muscolare), di zoologia sistematica (pesci e loro larve, crostacei), di biologia (accrescimento dei pesci, contributi alla teoria matematica delle associazioni biologiche, differenziamento del sesso nei pesci, ecc.). Opere generali: La ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] medicina e in chirurgia, e unità, come fu detto, di leggi biologiche che governano diagnosi e terapia; unità anche, e non solo affinità, a. C. abbia avuto inizio un pensiero medico sistematico nella Mesopotamia meridionale, dal quale è derivata la ...
Leggi Tutto
(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] integrazione con la domanda storica degli apporti delle discipline biologiche a cui è demandato il compito di esplorare e remote sensing e in italiano ''telerilevamento'', per indagare sistematicamente le risorse del pianeta a disposizione dell'uomo. ...
Leggi Tutto
Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] e successivamente verranno introdotte indagini di natura sistematica (meta-analisi). La meta-analisi non cambiamento cromatico che viene letto in sistema automatico. Dalla biologia molecolare sono derivate le applicazioni che si basano sulla ...
Leggi Tutto
Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] fissava i limiti e il compito, mostrando nel tempo stesso quale influenza il criterio biologico poteva esercitare nel campo della sistematica ed in quello della corologia. Ma la biologia vegetale era prenata a questa e ad altre parole e, a parte le ...
Leggi Tutto
sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni tra gli esseri viventi e i fossili...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...