di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] decennio delle ricerche sul NGF, trova attualmente una realizzazione sistematica nel campo delle ricerche biologiche, tanto da aver dato luogo a una ricerca olistica denominata 'biologia sistemica'.
Gli studi che avrebbero portato alla scoperta del ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] di m. non scomparve, ed essi divennero anzi più sistematici e analitici. La loro tradizione si è perpetuata nelle scuole funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di crescita ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] cultura in sé, nella sua formazione e nelle sue vicende.
Biologia
Per la relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del protezione (introduzione nei dati già compressi di ridondanza sistematica, che consente il rilevamento e la correzione di ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] b. erano divisi in archeobatteri ed eubatteri; con la nuova sistematica i b. appartengono ai Bacteria e gli archeobatteri agli Archea anni si è studiato l’impiego di metodi di conservazione biologica attraverso i LAB (lactic acid bacteria) e/o i loro ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ma varia in modo indipendente dal dato biologico. Tuttavia, il concetto di ‘dato biologico’ non è privo di ambiguità. La histoire de la littérature (1890).
Il Novecento
La prima sistematica negazione della teoria dei g. si profila nell’estetica del ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] e fenomeni del mondo celeste (tab. 1).
Biologia
Con ♀ e ♂ si indicano rispettivamente la femmina fanno ampio uso di s. nei loro testi. L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula affinitatum di É ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] altri gruppi. Soprattutto a partire dagli anni 1980 la biologia molecolare ha dato un notevole impulso a tale tipo di delle dita del piede ecc.). Ciò ha obbligato i sistematici a sviluppare standard differenti per ognuno dei gruppi animali oggetto ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] di chiavi rigorosamente dicotomiche. In campo zoologico la sua riforma della sistematica fu ancor più radicale; si deve a L. la distinzione di discendenza. L. è tra i fondatori della biologia come scienza autonoma: nega la pretesa della "filosofia ...
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In biologia, presenza in un’area circoscritta di organismi animali o vegetali caratteristici e limitati a quella regione (specie endemiche). Il fenomeno dell’e. è particolarmente diffuso in ambienti che [...] detti anche paleoendemismi, sono organismi la cui presenza in un dato territorio risale a epoca remota: tali sono le entità sistematiche isolate morfologicamente, cioè con affinità lontane e poco evidenti, per es. l’albero Ginkgo biloba, che da solo ...
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Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] Vergata (1983). Temi di ricerca: sistematica e biologia degli Oligocheti, cariologia dei Mammiferi, filogenesi, storia e critica del pensiero biologico, biologia teorica. Ha pubblicato un importante testo di Biologia (1977). Ha promosso la creazione ...
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sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni tra gli esseri viventi e i fossili...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...