Micologo (Parigi 1900 - ivi 1979), prof. di crittogamia a Parigi (1945), direttore del Museo di storia naturale (1951-66). Le sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, la biologia e gli aspetti [...] chimici, tossicologici e filogenetici dei funghi superiori. Particolarmente importanti gli studî sui funghi allucinogeni del Messico. Egli li classificò nei generi Psilocybe e Stropharia e riuscì a coltivarli ...
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Botanico francese (Lons-le-Saunier, Giura, 1878 - Algeri 1949); pubblicò molti lavori di sistematica e biologia dei funghi; fra l'altro mise in luce il significato del dicarion nell'alternanza di generazione [...] dei Basidiomiceti. Nominato (1911) prof. di botanica nell'univ. di Algeri, intraprese molti viaggi nell'Africa settentrionale, pubblicò memorie sulla flora e sulla fitogeografia del Marocco e del Sahara. ...
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Botanica italiana (Firenze 1904 - ivi 1972); prof. univ. dal 1951, ha insegnato (dal 1964) fisiologia vegetale nella facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell'univ. di Padova. Si è occupata [...] di anatomia del legno sotto il profilo ecologico, di fitogeografia e di sistematica, di organizzatori nel campo della biologia vegetale (funzione organizzatrice del meristema cambiale sulla morfogenesi del corpo legnoso e corticale). ...
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MATTIROLO, Oreste
Botanico, nato a Torino il 7 dicembre 1856. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; professore emerito. Si laureò prima in scienze naturali, poi in medicina a Torino, dove fu per [...] di età.
Ha lavorato in quasi tutti i campi della biologia vegetale. Fra le pubblicazioni di morfologia eccellono quelle sui tegumenti e sulla rivivescenza nelle Epatiche. Nel campo della sistematica il M. ha illustrato numerose specie nuove; ha ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] mentre il museo botanico continuava a essere associato alla sistematica vegetale. Già negli anni tra il 1843 e breve tempo Napoli divenne il centro della sperimentazione nel campo della biologia marina in Europa e un modello per altre stazioni. Si ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] a sé stessa, ma costituiva uno strumento necessario allo studio del mondo naturale.
I biologi che oggi operano nel campo della sistematica animale o vegetale paragonano abitualmente le loro collezioni di riferimento ai grandi strumenti dei fisici ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] la logica dell'Organon e la pratica delle opere biologiche giocò un ruolo importante nei dibattiti del XVIII secolo. Jardin.
La critica di Buffon alla botanica e alla zoologia sistematiche fu resa accessibile a un vasto pubblico di lettori nel 1749 ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] del génos inteso dal punto di vista logico si conserva in biologia, dove la coerenza di un gruppo può essere considerata a Stagirita, gli autori siri sono lontani dai concetti della sistematica moderna e in particolare dalla odierna nozione di specie. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] ricerca botanica sia per la storia evolutiva sia per la sistematica delle piante.
Il trionfo dell'anatomia e dell'organografia .
Bäumer-Schleinkofer 1991-96: Bäumer-Schleinkofer, Änne, Geschichte der Biologie, Frankfurt a.M., Lang, 1991-1996, 3 v.
‒ ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] quadro la morfologia fu ben presto identificata con la sistematica, fu praticata come studio comparato delle forme e finì e le teorie loro connesse divennero il modello delle scienze biologiche e, a partire dal 1840, fornirono alla fisiologia nuovi ...
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sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni tra gli esseri viventi e i fossili...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...