Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] modernità, piuttosto che modernizzare le società indigene. Questa tendenza si è andata rafforzando con la fine del bipolarismo, quando veniva trionfalisticamente annunciata la vittoria dell’unico modello liberale e occidentale.
Infine, questa visione ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] forza. Come misure implicanti l’uso della forza il Consiglio di sicurezza ha autorizzato, soprattutto dopo il tramonto del bipolarismo, operazioni militari da parte degli stati membri, come quella in Libia nel febbraio 2011. Inoltre il Consiglio ha ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] della Loggia e Angelo Panebianco, con Tommaso Padoa-Schioppa, Amato, Rodotà, Gino Giugni, Matteucci: «Il bipolarismo funzionerà dappertutto, ma non nella cultura». Ciò nondimeno, a dispetto della distanza insistentemente rivendicata dalla politica, è ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] Si tratta peraltro di processi i cui esiti sono ancora incerti a causa dell'instabilità connessa con la fine del bipolarismo e, in modo particolare, a causa dei nazionalismi riemergenti che rischiano di portare a una nuova 'balcanizzazione' l'Europa ...
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di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] più rigida la competizione regionale nel teatro Asia-Pacifico, innalzare la tensione internazionale e innescare una transizione al bipolarismo, come esemplificato dal rombo dei B52 che, in occasione della crisi di metà dicembre 2013 sulle Isole ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] politiche autoritarie o, come nel caso dell'America Latina, populiste. Condizionato dalle logiche planetarie del bipolarismo, indebolito - soprattutto nel continente africano - dalla persistenza del tribalismo, in un rapporto complicato con i ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] Abeba nel 1963, figurava appunto la non modificabilità dei confini ereditati dal colonialismo passando per la decolonizzazione. L’era del bipolarismo, con le sue tensioni e le sue regole, si è chiusa all’inizio degli anni Novanta: il sistema post ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] È alla luce di questo declassamento da super-potenza durante la Guerra fredda ad attore periferico alla fine del bipolarismo che deve essere decifrata la proiezione esterna della Russia. Beneficiando di una consistente crescita economica fondata sui ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di centro con l’obiettivo di aggregare un’area moderata alternativa alla sinistra e alle stesse forme che il bipolarismo italiano aveva assunto. Presidente onorario e leader riconosciuto del nuovo partito, Cossiga promosse un’alleanza con lo ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] sono stati cause e acceleratori di transizioni democratiche, favorite anche dalla fine della Guerra fredda e del bipolarismo internazionale. Combinando i due criteri dell’intenzionalità degli attori internazionali coinvolti e del consenso da parte ...
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bipolarismo
s. m. [der. di bipolare]. – Nei rapporti politici internazionali, dopo la fine della seconda guerra mondiale (e fino al 1991), il sistema dei due blocchi di potenza rappresentati dagli Stati Uniti d’America e dall’Unione Sovietica....
bipolarita
bipolarità s. f. [der. di bipolare]. – L’essere bipolare; condizione o proprietà di ciò che possiede due poli (o comunque due punti particolarmente caratteristici) o si svolge tra due centri contrapposti.