Monaco russo della fine del 15º sec. e principio del 16º sec., creatore della dottrina, formulata in un messaggio inviato al gran duca di Moscovia Basilio III, di "Mosca terza Roma" quale centro di un [...] impero cristiano, cioè della successione russa a Bisanzio. ...
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Numismatico e storico medievalista (Dublino 1910 - Cottenham 2006), prof. all'univ. di Cambridge (1971-78), all'univ. di Bruxelles (1948-81). È stato presidente della Royal Numismatic Society (1961-66) [...] e membro (1958) della British Academy. I suoi studî spaziarono da Bisanzio alla monetazione veneziana, dall'Inghilterra dei secc. 7º-8º alla Salerno di Gisulfo e Roberto il Guiscardo, dal Basso Impero alle Crociate, all'Italia comunale e alla Roma ...
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Storico serbo (Novi Sad 1874 - Vienna 1937); dopo aver studiato in Russia e in Germania, insegnò (dal 1900) storia serba a Belgrado. Fu membro della delegazione iugoslava alla conferenza di pace (1919). [...] Fra i suoi numerosi studî si ricordano: Vizantija i Srbi ("Bisanzio e i Serbi", 1903-06); Istorija srpskoga naroda ("Storia del popolo serbo", 1908); Istorija Bosne i Hercegovine ("Storia della Bosnia e dell'Erzegovina", 1909). ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] di modo che non si è in grado di stabilire la posizione da lui assunta durante la crisi apertasi tra regno goto e Bisanzio alla fine del governo di Teodorico e durante i suoi successori, né la sua azione nel primo periodo della guerra gota. Sappiamo ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] sotto la direzione di Alcibiade alla battaglia di Cizico (410); l'anno dopo partecipò all'assedio e alla presa di Bisanzio, e (406) fu trierarco alla battaglia navale delle Arginuse. Nel processo contro gli strateghi vincitori di quella battaglia ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] militare tra il maggio e il giugno del 1205, sia stato sepolto in S. Sofia, ossia nella chiesa dei Veneziani di Bisanzio; ed è pur significativo che la sua urna là sia rimasta, finché non fu distrutta, forse al tempo della caduta di Costantinopoli ...
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Aroldo III Hardrade («lo Spietato»)
Aroldo III Hårdråde
(«lo Spietato») Re di Norvegia (n. 1015 ca.-m. Stanfordbridge 1066). Figlio di Sigurd Syr e di Åsta, perciò fratellastro di re Olaf il Santo, [...] alla morte di questi (1030) passò in Russia, indi a Bisanzio, dove divenne capo della guardia. Ritornato (1042 ca.) in Norvegia con l’aiuto degli svedesi, riuscì a farsi riconoscere coreggente del nipote Magnus il Buono, re anche di Danimarca. ...
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Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. [...] D'accordo con Venezia, l'Ungheria e l'Impero d'occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l'autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l' ...
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Storico e diplomatico bizantino (n. Tessalonica 500 circa - m. 564), fu inviato in Italia per trattare con i Goti l'inserimento pacifico dell'Italia nell'Impero. Scoppiata la guerra, fu tenuto in prigione [...] dai Goti (536-39), finché, liberato per le vittorie di Belisario, tornò a Bisanzio, dove fu creato patrizio e magister officiorum. Negoziò quindi la pace col re di Persia Cosroe I (550 e 556). Della sua Storia, serie di biografie degli imperatori ...
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Fratello (sec. 11º) di Mansone II, titolare del ducato. Dopo aver privato del potere il fratello, fu a sua volta cacciato da Guaimario principe di Salerno (1039), che poi ridiede a Mansone il ducato conservandone [...] il dominio effettivo. Ma nel 1052 G., che si era rifugiato a Bisanzio, fu richiamato dagli Amalfitani e governò fino al 1069, associandosi il figlio Sergio IV. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...