PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] . Saggi e Rassegne, V (1980), pp. 211-229: Id., A. P. (1918-1979): ritratto di un maestro, in Rivista di studi bizantini e neoellenici, n.s., XVII-XIX (XXVII-XXIX) (1980-1982), pp. 323-350; Id., Ricordo di Agostino Pertusi (1918-1979), in Temi ...
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EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] la pace con i Franchi in modo da allentare la pressione quasi mortale che da anni la alleanza offensiva franco-bizantina esercitava contro il regno longobardo non ancora consolidato. E. si recò nel regno franco e stipulò con re Childeberto Il ...
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Figlio (m. 806) di Arechi II e di Adelperga, fu dal padre consegnato come ostaggio a Carlomagno per garanzia d'una politica amichevole verso i Franchi (787), ma l'anno dopo tornava a Benevento per prendere [...] del padre e del fratello primogenito. Dopo un breve periodo di concordia con Carlomagno (durante il quale combatté i Bizantini in Calabria), riprese la politica ostile di suo padre, rintuzzando varie volte le velleità espansionistiche del re d'Italia ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] in Atti dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Palermo, s. 4, XXXIV (1975), pp. 293-343; F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e l'Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi, Milano 1982, pp. 322-330; A ...
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Re dei Longobardi (m. 590); successe al padre Clefi (m. 574), dopo un interregno di dieci anni, durante il quale i duchi longobardi preferirono una forma di federazione senza re. Eletto probabilmente a [...] leggenda gli fa piantare la lancia sulla sponda calabrese dello stretto di Messina. Minacciato da una nuova invasione franca e bizantina, si chiuse in Pavia (590), ma riuscì a spezzare l'alleanza degli avversari, accordandosi coi Franchi. Merito di A ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] presto cacciato dal suo predecessore che, tornato in Italia dopo la morte di Enrico nel 1026, si era alleato con i Bizantini e con i Salernitani; si ritiene che a questa impresa abbiano partecipato anche alcuni membri della famiglia dei Borrelli, che ...
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BOIOANNE, Basileios
Vera von Falkenhausen
Fu dal settembre 1017 all'estate 1028 catapano bizantino nell'Italia meridionale. Il suo titolo ufficiale suonava (((((((((άριος κ((((ά(('((((ίας. Nulla si [...] 3º Congresso int. di studi sull'alto Medioevo, Spoleto 1959, p. 514; A. Caruso, Il sito della terza battaglia fra Melo e i Bizantini del 1017 e il diploma del catepano B. Per Troia del 1019, in Byzantion, XXVIII (1958), pp. 421-431; W. Holtzmann, Der ...
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Erudito (Champforgeuil, Saône-et-Loire, 1812 - Roma 1889), benedettino. Collaboratore di J.-P. Migne, stese il piano di pubblicazione delle due Patrologie, cercò aiuti finanziarî per l'iniziativa, ritrovò [...] ), poi di Porto e S. Rufina (1884). Moltissime le sue pubblicazioni che vertono soprattutto sulla patristica, sui canonisti bizantini e sui melodi greci: Spicilegium Solesmense (1852-58); Iuris Ecclesiastici Graecorum historia et monumenta (1864-68 ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] in Trastevere, eseguiti nel 1291, mostrano già le qualità peculiari della sua arte: i tradizionali schemi iconografici bizantini sono segnati da un cromatismo, da una concezione dello spazio, da forme classicheggianti che rivelano, oltre ad agganci ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] secolo (Anna Comnena, II, p. 117).
Della famiglia, che si ritiene pur sempre attestata dopo il M. tra gli alti funzionari bizantini, sono editi sigilli, databili tra la seconda metà dell'XI e l'inizio-metà del XII secolo. Un discendente del M., forse ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...