Nome di un mitico re dell'Iran e di due sovrani della dinastia dei Ṣasanidi. Kawādh I, figlio di Firūz, regnò dal 488 al 531; per spezzare la potenza della nobiltà e del clero mazdeo, favorì dapprima il [...] ) che dapprima aveva sostenuto, cedendo all'influenza del figlio Khusraw, il futuro Anūsharwān. Condusse anche vittoriose campagne contro i Bizantini. Kawādh II detto Shīrōe, figlio di Khusraw II Parwīz, spodestò il padre e lo fece uccidere (628), ma ...
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´n Califfo abbaside, secondo figlio di Harūn ar-Rashīd (Baghdād 786 - presso Tarso 833). Amministrò le regioni orientali durante il califfato di suo fratello al-Amīn; acquistata popolarità e potenza sconfisse [...] suo erede ῾Alī ar-Riḍā, ma il disegno fallì in seguito alla morte di quest'ultimo. Combatté anche contro i Bizantini in Siria e Asia Minore. Favorì la dottrina mutazilita che rappresentò una soluzione di compromesso tra le posizioni alidi e quelle ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] des Principautés lombardes de l'Italie méridionale (IX-XI siècles), Paris 1907, pp. 91-98; G. Gay, L'Italia meridionale e l'Impero bizantino. Dall'avvento di Basilio I alla resa di Bari ai Normanni (867-1071), Firenze 1917, pp. 143, 152, 159, 189-197 ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] del 3° sec. a un aumento notevole della c. romana. Nel Medioevo, la c. rimase l’arma fondamentale, sia presso i Bizantini, sia presso gli Arabi, i Tatari e i popoli dell’Europa Occidentale. Contribuì a un suo ulteriore incremento il largo impiego nel ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini. Fu per questo soprannominato Saif Allāh "spada di Dio". ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] tal modo, egli abbia rotto prima della sua scadenza la tregua coi Longobardi, o invece, se allora le ostilità fra Bizantini e Longobardi fossero già state riprese. Comunque in questo periodo re Agilulfo strinse alleanza con il khan degli Avari, cui ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] (538); caduta Ravenna (540), fu scelta dai Goti a sede del comando supremo delle milizie e del governo. I Bizantini conservarono alla città (che in quel periodo cominciò a chiamarsi Papia) l’acquisita importanza, accresciutasi con la fondazione (4 ...
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(gr. Καστελλόριζον) Isola della Grecia (9,2 km2 con 410 ab. ca.), la più orientale del gruppo del Dodecaneso, a 3 km dalla costa anatolica. Unico centro è la cittadina omonima, posta sulla costa settentrionale, [...] «Maggiore») perché la maggiore delle isolette che fronteggiano la città licia di Antifello, fu colonizzata dai Romani. Contesa ai Bizantini dagli Arabi e quindi dai Turchi, dal 1306 fu tenuta dai Cavalieri di San Giovanni. Nel 1450 fu conquistata ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Acconcia Longo, Un nuovo codice con poesie salentine (Laur. 58,25) e l'assedio di Gallipoli del 1268-69, "Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici", n. ser., 30-31, 1983-1984, nrr. 20-21, pp. 148-150.
Ead., L'assedio e la distruzione di Gallipoli ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] nella Tabula Peutingeriana, sostenne con successo l’assedio dei Visigoti di Alarico. Nel 548 fu presa da Totila. Ritornata sotto i Bizantini, dall’8° al 12° sec. fu una delle città più importanti della regione. Dagli Svevi e dagli Angioini ricevette ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...