PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] da Federico II, Napoli 1869, pp. 87 s., 94-96, 102, 106, 118 s.; A. Hortis, Studi sulle opere latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 347 s.; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889 ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...]
Il G. ebbe la sua prima bottega a Vicenza, ove il 20 dic. 1487 licenziò la sua prima edizione: l'opera del Boccaccio sopracitata, cui seguì il 9 apr. 1489 Altro Marte, poema encomiastico sulla vita di N. Piccinino, composto da Lorenzo Spirito. Dopo ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] -37;A. Marsand, Biblioteca petrarchesca, Milano 1826, p. 15; A. Bacchi della Lega, Serie delle edizioni delle opere di Giovanni Boccacci..., Bologna 1875,pp. 102 s., 109;C. Castellani, La stampa di Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] quarta novella della sesta giornata del suo Decameron, alla cura dei suoi possessi rurali e trovando svago nella caccia. Scrive infatti il Boccaccio, che conobbe il G. di persona e che lo dà per vivente negli anni 1349-53 in cui andava scrivendo le ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] fosse già partito alla volta di Roma, come vorrebbero sia Vasari sia una perduta lettera del 29 gennaio 1499 indirizzata da Boccaccio a Pietro Tisi e denunciante la possibile fuga del giovane alla volta dell’Urbe (Baruffaldi, 1697-1730 ca., 1844-1846 ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] 'Accademia di belle arti di Parma. Qui seguì con profitto le lezioni del corso di paesaggio diretto da Giuseppe Boccaccio, noto scenografo teatrale, e quelle di prospettiva tenute da Giacomo Giacopelli.
Nel 1832 decise di lasciare Borgo San Donnino ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] , al f. 94r l'anonimo autore della raccolta miscellanea cita un "Eustachiuni quendam" tra gli autori che fornirono al Boccaccio il materiale per la sua Genealogia, mostrando, però, di non conoscerlo.
Il codice di Potenza, proveniente dal convento dei ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] è invece incentrata su due soldati molto amici, Marchetto e Lanzilao (modellati forse su Palemone e Arcita del Teseida boccacciano), che si innamorano della stessa ragazza, duellano per lei e muoiono entrambi. Le novelle giocose trattano di adulteri ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] vita, in I pittori bergamaschi. Il Quattrocento, II, Bergamo 1994, p. 368; A. Ballarin, Attorno a Giorgione l'anno 1500: Boccaccio Boccaccino (1990), in Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, I, Cittadella 1995, pp ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] lingua italiana secondo le prospettive del purismo: in un esemplare dell'opera aggiungeva più tardi un acuto confronto tra il Boccaccio e il Novellino a proposito della novella del re di Cipro, dove viene ripreso il tema della ridondanza della prosa ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....