FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] illustrati dei dialetti corsi, nel volume I parlari italiani in Certaldo alla festa del V centenario di messer G. Boccaccio (Livorno 1875, pp. 571-603), consistente nella traduzione della novella I, 9 del Decamerone nei dialetti di Rogliano, Bastia ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] raggiunse un grado di conoscenza delle letterature classiche e dell'italiana da far sembrare - si stupivano i contemporanei - "che Boccaccio, l'Alighieri e il Petrarca gli erano passati in succo e sangue", cosi come "aveva già nelle midolle i latini ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] come un vizioso deviamento", o a certi tratti "ingenui", che "come tali non sono oggi sentiti che da pochissimi", del Boccaccio, del Sacchetti, del Passavanti e di altri scrittori di quella età. Ma il capolavoro del B. critico è forse il Saggio ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] e culturale che nel 1547 Anton Francesco Doni abbia stampato a Firenze nelle sue Prose antiche di Dante, Petrarcha et Boccaccio un’epistola di Dante a Guido Novello del 30 marzo 1314, in cui il poeta riferirebbe con sarcastiche annotazioni (ovvero ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] a quello di Firenze. Analogo giuramento prestò "vice e nomine Conimunis Florentiae" il podestà di quest'ultima, Giovanni di Boccaccio.
In tal modo Orvieto, sotto la guida del D., aveva fatto una precisa scelta di campo nel conflitto regionale, che ...
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NICCOLO del Preposto da Perugia
Galliano Ciliberti
NICCOLÒ del Preposto da Perugia (Nicolaus de Perugia, Magister Ser Nicholaus Prepositi de Perugia, Niccolò del Proposto, Ser Nicholo del Proposto). [...] : Nel meço a due ladron); Non dispregiar virtù (Stefano di Cino), 2 voci [W: 134, M: 151]; O giustitia regina (Giovanni Boccaccio?), 2 voci [W: 128, M: 156]; O sommo specchio, 3 voci [W: 150, M: 159]; Povero pellegrin (Sacchetti), 2 voci [W ...
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CORRADI, Alfonso
Bruno Zanobio
Giuseppe Armocida
Nacque il 6 nov. 1833 in Bologna, da Corrado e da Maddalena Gullini. Compì il corso di studi medi nella sua città, iscrivendosi poi alla facoltà di [...] del C. allo studio delle lettere e della storia è testimonianza in alcuni lavori che prendevano origine dall'analisi dell'opera dei Boccaccio; i più noti sono La vita intima de' primi secoli del Medio Evo e la medicina, in Il Politecnico, XXVII (1865 ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] filosofia popolare (monologhi, ibid. 1876); Cenno biografico di Giuseppe Maccari (ibid. 1876); Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio (ibid. 1877); oltre a volumi di uso scolastico come Sguardo sulla letteratura tedesca (Imola 1874), e Istituzioni ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] "i fiorentini le cui bocche sono state cella di eloquenza" insieme a nomi famosi come B. Latini, C. Salutati o G. Boccaccio), bisogna riconoscere che gli incarichi che gli furono affidati, la stima di cui godeva stanno ad attestare queste sue qualità ...
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ZENO, Iacopo (Jacopo Zen, Geno)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1418 da Iacopo, del ramo di S. Giminiano e figlio di Carlo, che morì poco prima della sua nascita, e da Elisabetta [...] che accrebbe costantemente.
Fu anche dedicatario di quattro edizioni a stampa nel 1472 (due testi classici, uno di Boccaccio e l’epistolario di Francesco Bruni, v. Bertalot - Campana, 1939, p. 364), confermando la sensibilità culturale e la ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....