GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] edizioni di classici.
Dal 1514 sue dedicatorie figurano in edizioni di Filippo il Vecchio. Nell'edizione della Fiammetta di G. Boccaccio del 1517 è sua un'epistola contenente uno sfogo contro i tipografi guastatori di testi. Dopo la morte del padre ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] 'incunabolo, in quarto e in caratteri romani, comprende in tutto 16 fogli.
Il secondo è l'editioprinceps dell'Ameto di Giovanni Boccaccio, un in quarto in caratteri romani di 132 fogli, datato Roma 1478 (prima del 10 agosto, perché terminato entro il ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...]
Il G. ebbe la sua prima bottega a Vicenza, ove il 20 dic. 1487 licenziò la sua prima edizione: l'opera del Boccaccio sopracitata, cui seguì il 9 apr. 1489 Altro Marte, poema encomiastico sulla vita di N. Piccinino, composto da Lorenzo Spirito. Dopo ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] -37;A. Marsand, Biblioteca petrarchesca, Milano 1826, p. 15; A. Bacchi della Lega, Serie delle edizioni delle opere di Giovanni Boccacci..., Bologna 1875,pp. 102 s., 109;C. Castellani, La stampa di Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] . Nel novembre dello stesso anno G. e Filippo di Pietro fecero uscire, sempre in società, il Filocolo del Boccaccio (IGI, 1785), stringendo rapporti con l'umanista Girolamo Squarzafico, che già lavorava per la colonia tedesca dei prototipografi ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] della stipula del nuovo sodalizio commerciale. Da questa stessa stamperia uscirono anche l'Historia molto dilettevole, attribuita al Boccaccio (1526), il Dialogo dei tre ciechi di Marcantonio Caracciolo (1526, ristampato nel '28) e le Rime di Antonio ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] da Piacenza, Enarrationes, 1550; F.M. Alunno, La fabbrica del mondo, 1555; G. Boccaccio, Il Decamerone… e le ricchezze della lingua volgare sopra il Boccaccio di F.M. Alunno, 1557).
Due le marche che contraddistinguono le edizioni del Gherardo. Nella ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] a una società costituita dal mercante Bartolomeo Moresini e dal libraio Antonio Valera per stampare il Filocolo di G. Boccaccio. Nel frattempo erano sopraggiunte per lui nuove difficoltà economiche, dovute non solo al mancato avvio del programma di ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] e delle loro relazioni coi poemi cavallereschi italiani, Napoli 1888; Della irreligiosità attribuita al Boccaccio, Roma 1890; La scuola cattolica: osservazioni..., Padova 1890; Papa, Re, Poeta, Napoli 1895; Il Re. Note e ricordi, ibid. 1895; Una ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] i principali, testi di narrativa come l'episodio del Margutte ed il Morgante maggiore di Luigi Pulci (L G. I., 8227), le Centonovelle del Boccaccio (I. G. I., 1775 e G. K. W., 4447: due edizioni), il Driadeo di Luca Pulci (I. G. I., 8213), l'anonimo ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....