Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] ss., 183 s., 317 s., 324 s.
T. Jasinski, Zlota Bulla Fryderyka II dla zakonu krzyzackiego z roku rzekomo 1226 [La bollad'oro di Federico II per l'Ordine Teutonico presunta del 1226], "Roczniki Historyczne", 60, 1994, pp. 107-154.
U. Arnold, Hermann ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] , un mutamento importante nel formato, nella qualità e nello stile dei sigilli e delle bolled'oro regie, per influsso dei sigilli gotici francesi. Nel verso delle bolled'oro di Emerico e sui sigilli di suo fratello Andrea II (1205-1235) lo scudo ...
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MORCELLI, Stefano Antonio
Danilo Mazzoleni
MORCELLI, Stefano Antonio. – Nacque a Chiari, presso Brescia, il 17 gennaio 1737 da Francesco, commerciante di stoffe, e da Giovanna Della Rocca, entrambi [...] anno uscirono la Lezione sacra sopra il Cephas degli Atti apostolici dedicata a monsignore d. Giovanni conte Mosconi (Brescia) e la Dissertazione della bollad’oro de’ fanciulli romani con note del dottor Giovanni Labus (Milano); all’anno successivo ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] II, nel 1212, questi ricevette l'appoggio immediato di re Valdemaro II di Danimarca. L'alleanza fu confermata dall'emanazione della Bollad'oro, nel 1214, con la quale Federico riconosceva i possessi del re danese a nord dei fiumi Elba ed Elde, e ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] la sconfitta della rivoluzione, con l'illustrazione della Bollad'oro nella dedizione della città di Padova alla Repubblica Biasi, Padova, in Enc. dantesca, IV, Roma 1973, pp. 245-247; D. Cortese, Tre inediti del G., Padova 1978; S. Bortolami, A. G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] Bello e rimane in terra francese, prima in Guascogna, la sua terra d’origine, poi, dal 1309, ad Avignone, città che viene scelta le modalità dell’elezione regia in Germania, la cosiddetta Bollad’oro (1356), non si fa menzione del diritto papale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando il primo degli Asburgo consegue la corona imperiale, la monarchia tedesca è governata da un principio [...] di antichissima origine, che nel corso dei due secoli successivi si stabilizza fino a trovare definizione giuridica con la Bollad’Oro del 1356. Ne risulta una breve permanenza asburgica ai vertici dell’impero. Ma nel secolo e mezzo successivo, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XIII-XIV si registra una spinta all’associazionismo tra le città, spesso per [...] persecuzione degli ebrei, istigata dai flagellanti che percorrono le campagne della Germania.
Le conseguenze politiche della Bollad’oro emanata da Carlo di Lussemburgo sono la liquidazione della vecchia organizzazione tedesca. La Germania diviene un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Nel basso Medioevo, l’Impero germanico è il più prestigioso dei regni. Con [...] e dai principi laici del Palatinato, della Sassonia e del Brandeburgo e dal re di Boemia. Carlo IV, promulgando la Bollad’oro, si è piegato alla realtà.
Gli elettori sono, infatti, coloro che già da tempo, per potenza e per prestigio, designano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Germania versa nel caos politico per le contrapposizioni tra principi e città, mentre [...] Nel XV secolo è divisa in tre ordini. Il primo collegio è quello dei Sette elettori, come è definito dalla Bollad’oro. Il secondo è formato dall’antica assemblea di feudatari, sia laici che ecclesiastici. Qui i principi votano singolarmente, mentre ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...