CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] si adoperò alacremente, offrendo fra l'altro seimila fiorini d'oro, per sottrarre all'asta e per recuperare beni familiari IX, il titolo di vicario apostolico per Fabriano. La bolla relativa escludeva però dalla giurisdizione del C. i castelli di ...
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CORNER, Alvise
Paolo Frasson
Figlio di Giovanni di Giorgio, cavaliere e procuratore fratello della regina di Cipro, Caterina e di Adriana Pisani, sorella del cardinale Francesco, nacque, secondo la [...] eresie attraverso la prosecuzione del concilio. Firmerà poi la bolla con la quale Pio IV proclamava la riapertura dell'assemblea decretato di prelevare un sussidio di 400.000 scudi d'oro sui beni di alcune congregazioni. Insieme ai procuratori ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] domenica Laetare del 1569 (20 marzo), la Rosa d'oro fu portata alla duchessa dal legato pontificio Guglielmo Bastone stor. lombardo, LIII (1926), pp.241-280 C 409-462; Id., La Bolla "In coena Domini" e la sua pubblicazione a Milano nel 1568, ibid., ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] trovasse in ristrettezze economiche: stando al Ghirardacci, egli ricorse al papa Martino V, che gli assegnò, con bolla del 31 luglio 1419, 25 fiorini d'oro al mese, sul censo della città di Ferrara.
Comunque già dall'ottobre 1418 il C. aveva ripreso ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] 'elezione. Sisto IV però, ignorando la decisione dei monaci, con bolla del 9 marzo 1484, destinò la pingue commenda a suo nipote di Ferrara, Ferrara 1621, p. 7; A. Libanori, Ferrara d'oro imbrunito, Ferrara 1665, pp. 66 s.; G. Bronziero, Istoria ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] quella relativa alla pubblicazione nello Stato veneto della bolla In coena Domini di papa Pio V. Il de' patritii veneti, IV, cc. 317, 337; Avogaria di Comun, Balla d'oro, reg. 165, c. 232v; ibid., Cronaca matrimoni con notizie dei figli (schedari ...
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BADOER, Andrea
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni verso il 1447, se è vero, come egli stesso afferma in una lettera, che nel febbraio del 1509 aveva sessantadue anni. Era uno di quei patrizi veneziani, [...] un aperto appoggio diplomatico.
Il re non pubblicò la bolla di scomunica contro Venezia ed esercitò pressioni sul papa Enrico VIII lo aveva nominato cavaliere, donandogli anche una catena d'oro del valore di 500 ducati, che egli impegnò per pagare ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] quell'anno infatti fu nominato da Bonifacio IX, con una bolla del 14 maggio, vicario di Cingoli e dei suo ss., 196, 198, 243, 269, 321, 329 s.;C. Cartari, La Rosa d'oro Pontificia, Roma 1681, p. 66;O. Romano, Mem. istor. della Chiesa e convento ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] delle Milizie, allora in possesso della famiglia. In una bolla pontificia del 1419 si dice infatti che egli si C. si obbligò personalmente al pagamento dei servizi (1.500 fiorini d'oro "de camera" e "quinque servicia minuta"), la metà dei quali egli ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] parte, indiviso tra figlie e figli. Inoltre D. lasciò 500 soldi d'oro a monasteri e ai poveri "pro anima" . 13, 15-17, 19 (testamento del 906), 246 n. 130 (bolla di Giovanni VIII inserita nel placito di Castro Argento del 1014); Chronicon Salernitanum ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...